Nzola vuole la Champions League: lo accolgono in Serie A | Addio Spezia
Quel polpaccio un po’ così, sta facendo soffrire lui e i tifosi dello Spezia. Lo sanno a che a giugno Nzola potrebbe partite, ma adesso serve per la salvezza.
Da tre anni a questa parte va in rete con una costanza incredibile. Segna in tutti i modi è il trascinatore dello Spezia. L’idolo dei tifosi M’Bala Nzola.
Guardandolo in viso, forse per via della barba, o dei capelli, perché no della stazza, non sembra un 27enne. Tale, invece, è l’attaccante nato in Angola ma cresciuto in Francia, classe 1996. Ne farà 27 il prossimo 18 agosto.
Comincia la sua carriera nel settore giovanile del Troyes, lo notano un po’ tutti per la sua stazza, lo voglio in Inghilterra (Crystal Palace soprattutto) in Italia c’è la Cremonese, eppure va in Portogallo, scegliendo di continuare il suo percorso formativo nell’Académica, con la quale fa il suo esordio in prima squadra.
L’Italia comunque è nel suo destino. Il Perugia, la Casertana cincischia troppo, gli viene consigliata la Virtus Francavilla, neopromossa in Lega Pro. Il provino va a buon fine. Inizia così una scalata alle categorie più alte.
L’ascesa
L’anno susseguente è già in Serie B, con il Carpi, allenato guarda caso da Antonio Calabro, lo stesso di Francavilla. Prima di approdare allo Spezia, c’è una breve esperienza con il Trapani di Vincenzo Italiano, ma è il Liguria che M’Bala Nzola trova il suo habitat naturale.
Un po’ di casi del destino: Italiano e Nzola si ritrovano nella stessa città. Nzola contribuisce in maniera attiva al terzo posto delle Aquile, ma il club bianconero non lo riscatta. Mossa sbagliata a conti fatti, ma riecco il destino: il Trapani viene escluso dal campionato di Serie C, così a ottobre 2020 Nzola è di nuovo in terra ligure con la maglia dello Spezia. Inizia a segnare grappoli di reti, risultando determinante a tutti gli obiettivo dei bianconeri.
Da un’Aquila all’altra
Già lo scorso anno M’Bala Nzola era finito nel mirino di club blasonati (vedi la Fiorentina, ma fu solo un pourparler), quest’anno le squadre sono aumentate. Una su tutti. Secondo la Gazzetta dello Sport il nazionale angolano sarebbe finito nel mirino della Lazio, che sembrerebbe aver lasciato lì la pista per arrivare a Pinamonti del Sassuolo.
Troppo complicato, soprattutto troppo dispendioso, visto che i neroverde hanno pagato la punta scuola Inter qualcosa come 20 milioni per averlo. Meglio Nzola, come vice Immobile va più che bene. Fra Aquilotti, d’altronde, ci si intende.