In questo momento le inglesi sono un avversario temibile per qualsiasi eurorivale delle squadre italiane, un incubo per chi intreccia i loro destini al mercato.
Victor Osimhen è il nome sulla bocca di tutti. A suon di reti ha mandato il Napoli in fuga nel campionato di Serie A, segnando grappoli di gol, addirittura 16 in 17 partite.
Viaggia alla media di quasi una rete a partita: di testa, di destro o di sinistro, in progressione e di furbizia, un autentico iradiddio per qualsiasi difesa italiana, ma anche internazionale visto che non sta facendo affatto figli e figliastri, lui segna e basta.
C’è chi rivede nell’attaccante nigeriano il primo Drogba, forse non possente come il gigantesco e muscoloso fuoriclasse ella Costa d’Avorio, ma dallo stesso olfatto realizzativo. Drogba d’altronde è esploso proprio in Premier League, con la maglia del Chelsea. E riecco le inglesi che tornare a funestare i sogni di gloria dei tifosi napoletani.
Il primo assalto del Manchester United c’è già stato, come rivela Il Mattino. Addirittura i Red Devils erano pronti a toglierlo al Napoli già a gennaio, tanto lì i soldi, per il momento, non rappresentano per niente affatto un problema.
De Laurentiis neanche si è messo seduto a trattare, non ha ascoltato la proposta, rinviando l’appuntamento con i vari intermediari impegnati per l’operazione a giugno. E qui iniziano i problemi per il Napoli, a prescindere dalla vittoria o meno di uno scudetto. Che, a scanso di equivoci appare scontato, per due ordini di motivi
Il primo va ricercato nel ruolino di marcia impressionante del Napoli. Che vince, convince, stravince, senza mostrare alcun segno di cedimento, anche perché attualmente non c’è una rivale credibile, basti pensare all’Inter, l’ultima squadra ad aver battuto il Napoli, prima di essere sorpreso in casa dall’Empoli.
Secondo il Mattino, comunque, per convincere De Laurentiis almeno al sedersi al tavolo della trattativa, ci vorrà un’offerta a tre cifre, anche perché è difficile che rinnovi senza poter alzare l’asticella per il Salary Cap imposto dal presidente.
La forte sensazione è che il numero uno dei partenopei cederà, impossibile in questo momento reggere l’onda d’urto delle inglesi, che sia Manchester United o chicchessia, cambia poco. Ma cederà alle sue cifre, investendo quell’ingente somma per pescare il nuovo Osimhen: pochi soldi massimo guadagno e ancora di più rivendita.