Le prime scosse nell’era post Mondiale con l’esonero di Nagelsmann, ora ne arrivano altre in casa Bayern, alle prese con la rivoluzione di Tuchel.
In Germania si stanno chiedendo ancora il perché il Bayern abbiamo esonerato su due piedi Julian Nagelsmann, da primo in Bundesliga e, soprattutto, da castigatore del Paris Saint Germain, eliminato (come al solito nelle ultime tre annate) agli ottavi di finale di Champions League, senza subire neanche un gol.
Che non corresse buon sangue tra il 35enne Landsberg am Lech e la dirigenza bavarese, si sapeva. Ma nessuno si sarebbe mai immaginato un finale così anticipato: un esonero senza senso avvenuto lo scorso 24 marzo, quando Julian Nagelsmann lo seppe tramite un giornalista. “Stavamo giusto bevendo una bottiglia di vino quando ho ricevuto la telefonata da un giornalista che mi ha detto: ‘Come, non lo sai ancora? Julian è stato esonerato, Tuchel è il nuovo allenatore‘.
L’ha raccontata così Volker Struth, il procuratore di Nagelsmann, in uno dei podcast della Bild Phrasenmäher. “Anche Julian non sapeva nulla e mi ha chiesto: ‘Mi stai prendendo in giro?’. Il problema non è che è stato licenziato, ma il come“.
Nel frattempo Tuchel s’è preso il Bayern. Inizio stentato: ha dovuto metabolizzare la prematura uscita di scena nella DFB Pokal, poi l’umiliante eliminazione in Champions League per mano del Manchester City dal doppio clean sheet, addirittura il sorpasso in Bundesliga del Borussia Dortmund, prima del contro-sorpasso.
A due giornate dal termine, Tuchel è primo in classifica con il suo Bayern, ma ha solo un punto in più del Borussia Dortmund: logico che adesso si pensi al campionato, ma la sua rivoluzione è solo rimandata.
In questo contesto vanno inserite le tante ipotetiche uscite: Kimmick, per esempio, è un esterno appetito da tante big tedesche, inglesi e spagnole. E poi c’è Aphonso Davis, un Millennial in grande ascesa.
È il più giovane calciatore ad aver esordito e realizzato una rete con la nazionale canadese, ma soprattutto il primo calciatore nato negli anni duemila ad aver segnato in una competizione internazionale. Grazie al trionfo in Champions con il Bayern Monaco nel 2020 è divenuto anche il primo canadese a trionfare nella massima competizione europea per club.
Un prospetto, già inserito dalla UEFA tra i 50 giovani più promettenti per la stagione 2019-2020 che avrebbe attirato il forte interesse del Real Madrid, che ha in mano Jude Bellingham, gli serve un vice Benzema da far crescere, come accaduto già per Rodrygo e Vinicius. Sia la stampa spagnola sia Sky Sport è Aphonso Davies il prescelto di Florentino Perez.