Lo si era capito subito che avrebbe avuto un futuro da allenatore, sin da quando seppe trasformarsi in un amen da trequartista a centrocampista, quasi un “tuttocampista”.
Esteban Matías Cambiasso, per amici e nemici sportivi semplicemente el “Cuchu”, a causa della grande somiglianza, sin da bambino, con un personaggio comico della televisione argentina chiamato Cuchuflito. Lui non ha mai scherzato, però: né in campo, né soprattutto fuori.
Cambiasso è stato un centrocampista completo, dalla grandissima visione di gioco e l’abilità nei passaggi. Comincia da trequartista in quel River Plate che domina il Torneo di Clausura 2002. Il Real Madrid lo aveva preso da tempo, sin dai tempi in cui militava nella cantera dell’Argentinos Juniors. E proprio dopo quel trionfo in patria, decise che era arrivato il momento di miracol mostrare in Spagna.
In effetti la carriera del Cuchu ha avuto un’impennata clamorosa nella Madrid Merengues. Subito una Supercoppa Europea e il Mondiale per Club. Per iniziare.
E per terminare l’annata del debutto anche la Liga, tanto per non farsi mancare nulla. Cambiasso non ci mette molto a diventare uno dei perni del centrocampo madridista, encomi e trofei vanno di pari passo, almeno fino al 2004, quando va via a parametro zero.
Lo prender l’Inter, e con Mourinho in panchina, Cambiasso diventa semplicemente uno dei leader dello spogliatoio nerazzurro, l’eroe del Triplete, osannato dalla critica e dai tifosi. Un idolo per tutta la decade in nerazzurro, dove ha totalizzato 431 presenze e 51 gol, alzando qualcosa come quindici trofei. Da lì in poi una parabola, inevitabilmente, discendente. Si fa per dire.
L’esperienza in Premier con il Leicester è tanto breve quanto intensa. E’ uno dei volti nuovi di un Leicester appena tornato in Premier: ha impiegato due partite per segnare, buona la seconda contro il Manchester United. Trentatré presenze e 5 gol con le Volpi inglese, con tanto di elezione dai tifosi come giocatore dell’anno.
L’esperienza da giocatore si chiude in Grecia, sul Pireo con l’Olimpiacos, dove disputa due stagioni conquistando altrettanti campionati. Ed è proprio in terra ellenica che potrebbe tornare, per aprire un’altra carriera, quella di allenatore. La notizia dell’interesse greco per il Cuchu Cambiasso è molto attendibile, in quanto data da Gianluca di Marzio di Sky, l’emittente satellitare per cui collabora Cambiasso, sin dall’ormai lontano 2017. Già in tivvù si sono notate le doti dialettiche, tipiche di un allenatore. Non resta che passare dalla teoria alla pratica.