Una carriera semplicemente straordinaria non è ancora terminata per Iniesta. Dopo il Giappone, ecco dove potrebbe giocare Don Andrés.
Messi gli deve ancora un Pallone d’Oro, quello del 2010: stesse vittorie, stessi protagonisti, una sola grande differenza. La Pulga ancora doveva spezzare la maledizione iridata, quando uno dei più grandi centrocampisti della storia del calcio trascinava la Spagna sul tetto del mondo, con tanto di gol (pesante e decisivo) nella finale in Sudafrica contro l’Olanda di Robben.
Né la Pulce né Cristiano Ronaldo furono capaci di togliergli il FIFA World Player del 2012, qualcuno si domanda ancora perché l’esimio France Football non lo ha mai omaggiato del Pallone d’Oro. Due anni dopo l’Illusionista, sempre con il Barcelona, diventa il primo spagnolo ad alzare il Golden Foot.
Uno dei pochi a far parte del club dei mille (partite in carriera) trentotto trofei in bacheca, che lo rendono il quarto giocatore più vincente di tutti i tempi. Ha legato il suo nome a quello del Barcelona: 9 campionati 6 Coppe del Re, 7 Supercoppe spagnole, 4 UEFA Champions League, 3 Supercoppe UEFA e 3 Coppe del mondo per club.
Senza dimenticare i suoi successi con le Furie Rosse: il Mondiale del 2010, ma anche i due Europei di fila, quelli del 2008 (Austria e Svizzera) e del 2012 (Polonia e Ucraina).
Gli ultimi cinque anni Iniesta li ha passati in Giappone, senza naturalmente perdere il vizio di alzare trofei: una Coppa dell’Imperatore (battendo 2-0 in finale il Kashima Antlers in finale) e una Supercoppa del Giappone.
Un infortunio gli ha di fatto anticipato la fine della carriera con il Vissel Kobe (appena 38 minuti nell’ultima stagione nel Sol Levante) ma non gli impedirà probabilmente di continuare a deliziare la platea di qualche campionato.
Nonostante stia entrando nella soglia dei suoi primi quaranta anni, Don Andrés non ha nessuna intenzione di appendere le scarpette al chiodo. Ha detto no alla proposta di rinnovo del Vissel Kobe, senza però vole scrivere l’ultimo capitolo della sua leggendaria carriera.
Secondo la rivista spagnola RAC-1, infatti, Don Andrés avrebbe ricevuto una proposta dall’Inter Miami, chissà che non ci sia stato lo zampino di Leo Messi, ma anche di Sergio Busquet, volati negli States per miracol mostrare. Iniesta ci starebbe pensando veramente, nei prossimi giorni darà una risposta agli statunitensi. Non è ancora arrivato il momento di dire stop. D’altronde a 40 anni ci è arrivato (li ha compiuti l’11 maggio), a 40 trofei ne mancano soltanto due.