Quanto talento sprecato. E’ l’opinione comune quando viene nominato soltanto il nome e cognome di Mario Balotelli, che a quanto pare non resterà in Svizzera al Sion.
Ci si aspettava ben altro futuro per uno dei 100 migliori giovani (ai tempi) calciatori del mondo, stilata dall’autorevole Don Balón, che insieme a una moltitudine di addetti ai lavori, stampa italiana e internazionale considerava Mario Balotelli uno dei talenti più promettenti del nuovo millennio.
E pensare che le premesse c’erano tutte, ricordando che nel 2012, quando SuperMario aveva soltanto 22 anni, fu inserito nella classifica del Pallone d’oro FIFA. A questi tempi Balotelli era uno dei giocatori più ricercati in Europa.
Il Manchester City lo prese nel 2010, strappandolo all’Inter per circa trenta milioni di euro. Balotelli segna all’esordio in Europa League, contro il Timisoara. A novembre arriva la prima doppietta in Premier, contro il West Bromwich.
A maggio vince la FA Cup con i Citizens: è il Man of The Match nella finale vinta 1-0 contro lo Stoke City. Proprio in quel magico 2012 serve l’assist ad Agüero per l’incredibile successo in rimonta al QPR: quel 3-2 vale al Manchester City allenato da Mancini un titolo che mancava da 44 anni ai Citizens.
Ma in perfetto stile Balotelli, gioie e dolori hanno lo stesso sapore: la stagione susseguente l’idillio è già finito, a dicembre Balotelli denuncia il Manchester per una multa da 340.000 sterline (408.000 euro circa) comminatagli nel precedente mese di aprile per motivi disciplinari. Scontato il suo bye bye.
Torna in Italia per vestire la maglia del Milan, solita partenza in quarta: contribuisce al gradino più basso del podio del Diavolo, ma un anno dopo non va nonostante il suo record di reti (18) stagionali. A fine stagione lascia l’Italia per tornare in Inghilterra, ma al Liverpool. Inizia un lungo peregrinare tra Italia (ancora Milan), Francia (Nizza e Marsiglia), di nuovo in Italia (con Brescia e Monza), addirittura in Turchia per indossare la maglia dell’Adana Demirspor.
Tante squadre stesso comune denominatore: alti e bassi si compensano, sempre. Lo scorso agosto vola in Svizzera per vestire la maglia del Sion, con il quale sottoscrive un biennale. Neanche qui funziona. O meglio, ottime prestazione ma sporadiche: l’eco delle prove incolore fa più rumore.
Si prospetto una nuova avventura in questa carriera senza senso di Balotelli: secondo gsp.ro il suo futuro potrebbe essere in Romania, nel Rapid Bucarest, il club di una vecchia conoscenza del calcio italiano: Adrian Mutu. Dall’Inter al Rapida Bucarest, quanto talento sprecato.