Il ritiro di Ibra apre di fatto il mercato di un Milan alla ricerca della quadra per essere più competitivo. Che ne sarà di Maignan?
Con l’omaggio a Zlatan Ibrahimovic, si è chiuso un ciclo al Milan. Un ciclo iniziato tre anni fa, proprio con il ritorno dello svedese, decisivo per la rinascita del Diavolo, sia sotto il profilo delle sue prestazioni, almeno fin quando il suo fisico ha retta, sia soprattutto per quella mentalità vincente che ha inculcato il fuoriclasse scandinavo.
Con Ibra è cresciuto Leao, blindato finalmente con un quinquennale da più di cinque milioni euro all’anno (bonus esclusi) e una clausola rescissoria portata a 175 milioni di euro, pagabili in tre rate.
Senza Ibra toccherà a Leao fare la parte del leone, del primus inter pares di un Milan che ha bisogno di altri rinforzi per tornare a competere per lo scudetto.
Prima degli acquisti, però, bisogna sapere chi rimane dello zoccolo duro capace di raggiungere comunque una semi di Champions League.
Già perché oltre Ibra, Pioli rischia seriamente di perdere Brahim Diaz. Se fosse per lo spagnolo, rimarrebbe senza indugiare, ma ci sono due però. Il primo è che il cartellino del trequartista iberico è del Real Madrid. Il secondo è che il Milan potrebbe riscattarlo sì riscattarlo a 20 milioni, ma poi l’ultima parola ce l’hanno sempre le Merengues, grazie a quella clausola che permette loro di esercitare il cosiddetto diritto di Recompra, fissato a 27 milioni. E poi c’è da tenere d’occhio la situazione Mike Maignan.
Chi pensava che il Milan si fosse indebolito senza Gigio Donnarumma, ha capito ben presto che la nuova dirigenza rossonera aveva fatto un affarone, vendendo a una cifra spropositata il portiere della Nazionale, prendendosi una signora alternativa.
Quel centrocampista trasformato in portiere da Ramon Damiano, uno dei suoi primi allenatori, è stata una delle certezze di Pioli, lo si è capito soprattutto durante la sua lunga assenza di quest’anno, di quanto era importante. Personalità, atletismo e riflessi, abile nelle uscite, ancora di più con i piedi. Se non è ai livelli di Courtois, poco ancora ci manca.
Il problema è che Maignan è diventato l’oggetto del desiderio di un Chelsea atteso da una nuova operazione. Raffreddata la pista Onana (dovrebbe restare all’Inter), i Blues secondo la stampa inglese avrebbero in mente un’offerta indecente per il portierone del Milan, da qui la necessità della dirigenza meneghina di blindarlo. Un’altra operazione alla Leao, tanto per intenderci. Meglio cominciare subito con la trattativa.