Parte da Fukushima il viaggio della torcia olimpica in occasione delle Olimpiadi di Tokyo. Il lungo viaggio della torcia olimpica inizia il 25 marzo, esattamente un anno e un giorno dopo il rinvio per la diffusione dell’epidemia. Il viaggio in questione, che attraverserà ben 47 dipartimenti e vedrà il coinvolgimento di oltre 10.000 tedofori, parte proprio dalla prefettura della zona che è stata interessata dal disastro di dieci anni fa, il quale portò alla morte di 18.000 persone.
La cerimonia in questione sarà svolta quando in Giappone saranno le ore 9 e nel nostro Paese più o meno l’1 di notte. Non sarà presente il pubblico a questa cerimonia di avvio e non ci sarà nemmeno Yoshihide Suga, il Primo Ministro del Paese, che sta affrontando dei lavori urgenti in merito alla crisi e ai provvedimenti economici da adottare.
In ogni caso proprio il Primo Ministro del Giappone ha spiegato che il viaggio e la staffetta della torcia olimpica rappresenta una “luce di speranza” per quanto riguarda la possibilità di recuperare il luogo di Fukushima, in cui sono avvenuti i fatti che tutti conosciamo.
Inoltre la staffetta sarà anche un’ottima occasione per l’avvicinarsi dei Giochi Olimpici. La cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Tokyo infatti si svolgerà tra quattro mesi, il prossimo 23 luglio.
Il viaggio della torcia olimpica toccherà tutte le prefetture del Paese, da Hokkaido a Kagoshima, deviando anche verso le isole Okinawa. La fiamma rimarrà ferma in ogni luogo che sarà toccato per due giorni.
La fiamma della torcia olimpica è stata accesa il 12 marzo 2020 in Grecia, nei pressi del Tempio di Gera ad Olimpia. In particolare si tratta di una torcia creata in parte con alluminio riciclato, che proviene da sistemazioni provvisorie che sono state messe a punto in seguito ai fatti del 2011.
Ogni giorno la torcia sarà situata in un porta torcia che ha un peso di 200 chili e un’altezza di 1,5 metri. La parte superiore di questa struttura ha una forma a fiore di ciliegio.