Qualche giorno fa abbiamo parlato dello scandalo doping che sta travolgendo anche le Olimpiadi 2016 di Rio de Janeiro, e parlato in particolar modo della decisione di Federatletica di estromettere i professionisti russi dalla competizione perché trovati positivi al doping. Come dicevamo, l’ultima decisione in questo proposito spettava però al Comitato Olimpico Internazionale (COI) che proprio nelle ultime ore è intervenuto.
Pur confermando la squalifica, il COI ha comunicato che la partecipazione degli atleti russi e keniani (anche loro coinvolti da un simile scandalo) andrà valutato caso per caso. Ciò significa che i singoli atleti della Nazionale russa e keniota potranno partecipare alle Olimpiadi del prossimo agosto, e farlo anche sotto la bandiera del loro Paese di appartenenza. Ma il via libera arriverà solo ed esclusivamente se proveranno di essere puliti, e su questo non ci piove.
Tuttavia, nonostante l’apertura del Comitato, la Federazione atletica di Mosca ha annunciato di voler fare ricorso al Tribunale arbitrale dello sport per ribaltare in via ufficiale la decisione presa da Federatletica. «La Russia non boicotterà le Olimpiadi – ha precisato il presidente del Comitato Olimpico russo Aleksander Zhukov – ma valuterà la possibilità di fare causa alla Federazione Internazionale di Atletica».
Francesco Giubilini