Operazione chirurgica: lacrime in casa Milan | La stagione finisce così
Champions appesa a un filo, Pioli e Maldini in bilico, tegola infortuni. In casa Milan è arrivato il momento di guardare in faccia alla realtà.
Lo scorso anno, di questi tempi, il Diavolo affrettava il passo versa la splendida cavalcata che l’avrebbe portato di lì a breve a salire sul tetto d’Italia. Sembra passata un’eternità.
La sconfitta di La Spezia contro una formazione impelagata nella lotta retrocessione ha praticamente estromesso il Milan dalla corsa al quarto posto.
Ora sono quattro i punti da recuperare alla Lazio, quando mancano appena tre turni alla fine del campionato.
Per rimanere in Champions League il Milan è costretto a vincerla, ma dopo il 2-0 patito nell’andata dell’Euroderby contro un’Inter che sprizza gioia da tutti i pori (sette successi di fila) più che impresa, serve un miracolo per ribaltare una semifinale praticamente segnata. Più facile che penalizzino la Juve, ma questa possibilità, per quanto alta, non dipende dai rossoneri.
RedBird a fine giugno ha rinnovato con Maldini e Massara e, dopo il closing, ha firmato un triennale a Pioli. Ma se l’anno scorso è arrivato lo scudetto, una campagna acquisto non proprio degna di tal nome, ha rimesso il progetto in discussione. Quest’anno il Milan non è tanto mancato nell’undici titolare, ma nel suo complesso.
Il fallimento
Vuoi per i problemi di Ibra (messi ampiamente in preventivo visto i suoi 41 anni), vuoi per la scomparsa di un Rebic irriconoscibile, il Milan oltre Giroud non ha un attaccante, per esempio. Ci sarebbe Origi. Già ci sarebbe.
Come ci sarebbe De Ketelare. Già ci sarebbe. Ma è come se non ci fossero. Nel Milan stanno mancando i rincalzi: come Pioli mette mani alle cosiddette seconde linee, sono guai. Anche a questo serve la Champions League, a portare soldi che servono a fare mercato. Un mercato all’altezza della situazione, non quello della scorsa estate.
Fuori a tempo indeterminato.
Come se non bastassero le condizioni tutt’altro che top di Leao e Giroud, alle prese con acciacchi vari proprio nel momento clou della stagione, il Milan perde Bennacer a tempo indeterminato. “Gli faccio l’in bocca al lupo per l’operazione”.
Pioli, dunque, perde il centrocampista francese naturalizzato algerino (uno dei migliori in questa travagliata stagione) per un infortunio tutto da decifrare, perché tale è una lesione post-traumatica della cartilagine del condilo femorale laterale del ginocchio destro. Un guaio che necessita di un’operazione, con tutto ciò che ne consegue.