Panchina a Cristian Chivu: lascia l’Inter per allenare i grandi | Dove si siede
Una panchina da capo allenatore la doveva prendere. Non sarà quella dell’Inter, ma per Cristian Chivu alla fine va bene così.
Soltanto due mesi fa, a inizio aprile, il nome di Cristian Chivu conquistava le prime pagine dei quotidiani sportivi e online. Sì perché dopo la sconfitta casalinga dell’Inter contro la Fiorentina in campionato, la panchina di Simone Inzaghi più che traballante era quasi rotta.
Juve in Coppa Italia, Salernitana in campionato, Benfica in Champions League uno sliding doors che avrebbe potuto cambiare il destino di Simone Inzaghi. Più di qualcuno già vedeva l’allenatore piacentino esonerato, al suo posto proprio Cristian Chivu, emergente tecnico della Primavera nerazzurra.
Aveva praticamente tutto (o quasi) il benservito a Simone Inzaghi: l’Inter era scivolata fuori da uno dei posti che danno diritto alla Champions League, lontanissimo dal Napoli, in bilico in Coppa Italia e con lo spauracchio Benfica, all’orizzonte, la squadra rivelazione della fase a gironi di Champions League.
Sappiamo tutti come è andata a finire: Simone Inzaghi quella partita con la Juve non l’ha persa, grazie a un calcio di rigore di Lukaku (con polemiche annesse) prima di vincere a San Siro il derby d’Italia del rilancio. Quella Coppa Italia l’Inter l’ha vinta, quel posto Champions l’Inter l’ha ripresa, è mancata la Coppa con le Orecchie, persa in finale più per demeriti suoi che per meriti di un cinico e fortunato Manchester City. Ma si sa, per vincere quella coppa servono i dettagli. Centimetri che all’Inter sono mancati.
La chiusura di un cerchio
Il nome di Cristian Chivu torna prepotentemente in ambito di calciomercato. Non sarà da prima pagina, va bene, ma il romeno potrebbe lasciare la Beneamata per provare l’esperienza da allenatore di una prima squadra.
Sarebbe la prima volta, visto che Chivu dal 2018 è nel settore giovanile dell’Inter. Ha allenato Under-14, è stato promosso in Under 17 la stagione susseguente, a settembre 2020 dopo l’abilitazione per Allenatore Professionista di Prima Categoria – UEFA Pro è passato all’Under 18, con annessa una comunque prestigiosa semifinale scudetto.
Il testa a testa
Dallo scorso luglio ha preso in mano la Primavera, al posto di Armando Madonna. Lo scudetto Primavera (da non confondere con la Primavera 1, quel tricolore l’ha appena sventolato il Lecce) potrebbe essere la chiusura di un cerchio.
L’Ascoli starebbe pensando a lui, ora che non è stato confermato Roberto Breda, lo rivela Il Resto del Carlino, secondo cui Chivu sarebbe in corsa per la panchina dei marchigiani insieme William Viali, attualmente alla guida del Cosenza. Un vero e proprio testa a testa, a breve si attendono novità.