Panchina a Dejan Stankovic: pronto a firmare per il prossimo anno | Ci siamo
Il passato è stato glorioso. Il presente, ahi Samp, si conosce: Stankovic non è riuscito nell’impresa titanica di salvarla. Il futuro? A breve lo scopriranno entrambi.
Il 26 e 29 maggio, con la convocazione dell’Assemblea, si saprà qualcosa di più probabilmente sul destino di una Sampdoria aritmeticamente retrocessa da un bel po’, dilaniata da una crisi economica che ha influito in maniera determinante sulle sorte della peggior annata dei blucerchiati.
Il club blucerchiato rischia il fallimento se non sana i tanti debiti che ha accumulato sin dalla gestione Ferrero. Si cercano compratori, questa sarebbe la soluzione più logica. Ma chi?
Due per il momento i possibili acquirenti: tutte e due hanno già avuto a che fare in un recente passato con la Sampdoria. E se da un lato può far piacere una sorta di volli, fortissimamente volli, dall’altro la domanda sorge spontanea: se non se n’è fatto nulla una volta, chi lo dice che non succederà ancora?
Tutta da analizzare, in tal senso, l’offerta vincolante da parte del banchiere italiano Alessandro Barnaba, uno dei principali dirigenti di JP Morgan nonché imprenditore di Merlyn Partners, un fondo d’investimento con sede a Londra, che ha già avuto a che fare con l’acquisto della Samp a gennaio, ma di abbandonare per il rilancio della Sampdoria indebitata fino al collo.
Un altro possibile scenario
Secondo TeleNord, Barnaba sarebbe tornato alla carica supportato dall’ex presidente Edoardo Garrone: avrebbe intenzione di investire 35 milioni di euro per la ricapitalizzazione e 50 milioni di euro per il finanziamento della società.
Anche l’altro possibile acquirente ha tentato di prendere la Samp, addirittura tre volte: la prima nel 2017, la seconda nel 2021 quando Andrea Radrizzani, l’attuale presidente del Leeds ma soprattutto numero uno (nonché fondatore) del gruppo televisivo sportivo Eleven Sports, era sul punto di cedere il duo club inglese al fondo 49ers Enterprises per 530 milioni di sterline, per poi investire nella Samp. La terza sarebbe ora, come rivela il Secolo XIX.
“Devono impegnarsi tanto perché questo club non deve sparire”. Dejan Stankovic si fa carico di un altro appello nei confronti dei possibili compratori di un club che vanta 77 anni di onorata carriera calcistica, con uno scudetto in bacheca, quattro Coppe Italia, una Supercoppa italiana, una Coppa delle Coppe, senza dimenticare la sfortunata ma pur sempre storica finale di Coppa dei Campioni del 1992 persa a Wembley di misura contro il Barcelona di Koemann.
“Io sarei una persona strafelice se mi sedessi al tavolo per trattare”. Dejan alza il braccio e si candida a guidare la Samp nonostante la retrocessione. “Se ci fosse una trattativa significherebbe che la Sampdoria continuerà in Serie B – rimarca – a prescindere se rimarrò o no, ma avere la possibilità di parlare significherebbe che la Samp va avanti”.