Panchina a Eusebio Di Francesco: la proposta fa sognare | Accordo in estate
Ultima esperienza, non un granché, nella stagione 2021-22, in Serie A con l’Hellas Verona. Si erano perse le tracce di Eusebio Di Francesco, che a giugno potrebbe tornare in pista.
Il destino di Eusebio sta tutto in quel nome. Non un nome a caso, né un parente dei suoi genitori, quel nome è in onore della Pantera Nera, sì Eusebio il portoghese, semplicemente uno dei giocatori più forti del mondo.
Una buona carriera da giocatore, iniziata a Empoli, continuata sempre in Toscana alla Lucchese, proseguita a Piacenza prima del grande salto alla Roma. Ritorno a Piacenza, Ancora e Perugia. Perfino tredici presenze e un gol con la maglia Azzurra della Nazionale.
Se la Toscana è la regione che lo ha visto nascere come giocatore, l’Abruzzo è la sua prima e seconda casa. Il pescarese si fa notare come allenatore spregiudicato, legato a principi offensivi ben precisi con la Virtus Lanciano prima, Pescara poi. Con il Delfino ottiene la sua prima promozione, riportandolo in Serie B tramite playoff. La chiamata della Serie A arriva dal Lecce, ma non va un granché: Di Francesco viene esonerato ben prima del termine della stagioni, i salentini retrocedono nonostante arrivi un certo Zeman.
Tutti hanno la seconda opportunità, però, ed Eusebio Di Francesco la coglie al volo. Con il Sassuolo. Impressionante il suo esordio: i neroverdi incantano, volano al comando di quel campionato di Serie B di cui saranno grandi protagonisti: inevitabile il successo finale, per il pescarese è la prima storica promozione in Serie A.
Ascesa e discesa
A proposito di storia: nella stagione 2015-2016 grazie a un clamoroso sesto posto, riesce a portare per la prima volta il Sassuolo in Europa, conquistando la qualificazione ai preliminari della UEFA Europa League 2016-2017, dove arriva fino alla fase a gironi. Il suo nome circola fra le big.
Arriva prima di tutti la Roma, che Di Francesco porta a un super terzo posto, con tanto di qualificazione alla Champions. E soprattutto a una rimonta epica contro il Barcelona, eliminato nonostante il 2-0 dell’andata, con un clamoroso 3-0 all’Olimpico. Il suo sogno s’infrange in semi contro il Liverpool in quella Champions vinta poi dal Real Madrid di Cristiano Ronaldo. E’ il punto più alto della sua carriera, prima della discesa libera.
Solo 30 partite in due anni. Ma…
Con Samp, Cagliari ed Hellas Verona non va per niente bene. “Negli ultimi tre anni ho allenato appena 30 partite, ci vuole più tempo, ma anche io ho sbagliato”. Queste le parole di Di Francesco ad AS, quotidiano spagnolo”. Perché, perché l’abruzzese potrebbe avere una nuova chance in Spagna.
Ha richieste anche in Italia dove però non è convinto, senza dimenticare il richiamo della Cina e di Shanghai Port, la squadra di Oscar e Paulinho, che più volte ha sondato il terreno. Nei prossimi mesi se ne saprà di più.