Tutto l’ambiente londinese contro l’allenatore italiano che è pronto al grande ritorno in Italia al termine di questa stagione.
Antonio Conte vive una situazione poco tranquilla in Inghilterra ed il 2023 non è certo cominciato alla grande. Giunto al Tottenham come un vero e proprio profeta, l’allenatore italiano continua il suo periodo difficile alla guida degli Spurs anche dopo la fine della competizione mondiale in Qatar.
Sono già sette le sconfitte rimediate tra Premier League, Champions League e coppe nazionali, un rendimento non molto apprezzato dai media e dai tifosi londinesi. Il trainer leccese ha lamentato più volte le scelte fatte sul mercato, ancor di più quelle non effettuate dalla società per rinforzare l’organico con giocatori di livello.
Sia con il Brentford nel boxing day che nell’ultima partita contro l’Aston Villa, ci sono stati tanti segnali preoccupanti. Se contro la squadra di Thomas Frank, gli uomini di Conte si sono resi protagonisti di un’ottima rimonta, nel match casalingo di ieri si è assistito ad una vera debacle generale con la sconfitta subita in casa con il risultato di 2 – 0.
A rendere ancor più complicata la situazione è stato il post gara del match: Conte non si è trattenuto dal dire che le possibilità di vittoria del campionato del suo Tottenham sono pari allo 0 affermando che questa fosse un’autentica “follia”, vista la squadra che ha a disposizione e tenuto conto che lo scorso anno la situazione era diversa poiché la competizione da giocare era solo la Premier League.
Ogni qual volta Conte è in acque poco calme con l’ambiente e con la società di appartenenza, le solite voci si rincorrono e questa volta la situazione è rimasta pressoché immutata. Facile pensare infatti ad un ritorno in Italia già da giugno se il Tottenham deciderà di non confermare l’ex giocatore della Juventus e del Bari.
Sia Inter che Juventus sono pronte all’assalto per il tecnico al termine di questa stagione, per motivi decisamente diversi. Inzaghi è un profilo che non ha mai totalmente convinto l’ambiente nerazzurro nonostante i buoni risultati ottenuti soprattutto in campo europeo. A Torino invece la nuova proprietà potrebbe fare il botto per inaugurare il suo corso, facendo a meno così di Massimiliano Allegri.
Nessuna notizia certa al momento per il futuro di Conte e sulle decisioni del Tottenham, ma giugno non è poi così lontano e il ritorno in patria per il 53enne potrebbe diventare presto realtà, a condizione che il progetto da sposare sia vincente e condito da giocatori di livello, come ha sempre chiesto.