L’allenatore croato, dopo aver fatto bene al Verona, sta confermando le sue doti in Francia. Per lui pronta la panchina di una big.
La sua esperienza al Marsiglia non era cominciata nel migliore dei modi. Un precampionto con sconfitte in serie, metodi di allenamento troppo pesanti e le voci di alcuni calciatori della rosa che non lo vedevano di buon occhio. Poi alcune discussioni con una tifoseria caldissima e una partenza deludente in campionato.
A novembre, inoltre, è arrivata l’eliminazione dalle coppe europee con il quarto posto nel girone di Champions League. Una stagione che sembrava già fallimentare, ma che poi è tornata ad avere un senso con le vittorie ed il secondo posto in classifica.
Se, in questo momento, in Francia, infatti, il Paris Saint Germain ha una rivale credibile nella lotta al titolo, il merito è anche e soprattutto di Igor Tudor che è riuscito a trarre il meglio da una rosa di talento, ma potenzialmente con un mix esplosivo e non facilissimo da gestire.
Una rosa fatta da calciatori esperti ed affermati, ma con caratteri difficili e particolari, giovani di talento discontinui e senatori difficili da scalzare. Anche i risultati altalenanti rispecchiano le caratteristiche dei calciatori, ma tutto sommato Tudor è riuscito a fare fronte comune e a far remare tutta dalla stessa parte.
Al momento, quindi, pare difficile che Tudor possa lasciare la panchina dei francesi, ma una chiamata di un top club, suo vecchio grande amore, potrebbe far cambiare ogni prospettiva. A pensare all’ex allenatore di Verona e Udinese, infatti, potrebbe addirittura essere la Juventus.
Quella Juventus di cui lui è stato calciatore e bandiera nei primi anni 2000, ma anche quella squadra di cui è entrato a far parte dello staff tecnico due stagioni fa, come secondo di Andrea Pirlo. Tudor, insomma, conosce l’ambiente a potrebbe tornare, questa volta, da primo allenatore, gestendo tutta la parte tecnica.
Al momento, però, sembra assai improbabile un addio di Massimiliano Allegri a fine stagione. Il tecnico livornese, infatti, nonostante un inizio complicatissimo e pieno di critiche, ha saputo riportare la barca a galla e, soprattutto, ha gestito una situazione difficilissima, sia dal punto di vista societario che da quello giudiziario.
Come scrive Tuttosport, inoltre, il suo ingaggio, 7,5 milioni netti a stagione fino al 2025, non permette ai bianconeri di poter pensare ad un altro allenatore. Le strade potrebbero separarsi soltanto se fosse proprio il tecnico livornese a lasciare, magari per un ridimensionamento di obiettivi e ambizioni. In quel caso, quindi, l’opzione Tudor potrebbe prendere corpo, seguendo anche le idee di una nuova politica fatta di giovani e ingaggi sostenibili.