Pazza idea: Aubameyang in Serie A | L’affare si chiude in 5 minuti
È già stato in Serie A, quando era ancora troppo acerbo. Pierre-Emerick Aubameyang potrebbe tornare in Italia nel pieno della sua maturità.
Davvero strano il destino di Pierre-Emerick Aubameyang, nato in Francia da madre spagnola e padre gabonese, ma adottato da quell’Italia che non ha saputo aspettarlo ma lo ha visto esplodere in giro per l’Europa. Ora quell’attaccante rapido e veloce potrebbe tornare nel Belpaese alla soglia dei 35 anni.
Fu la Pro Patria a portarlo in Italia nel 2002: lo fece crescere per qualche anno, fino al 2007, quando il Milan gli spalancò le porte del suo settore giovanile: debutto in Primavera, nell’agosto seguente il Diavolo lo inserì perfino nella baby rosa rossonera alla prima edizione della Champions Youth Cup svoltasi in Malaysia, della quale è stato capocannoniere con 7 gol in 6 partite, aggiudicandosi così il “Trofeo Roberto Bettega”.
Aveva numeri di spessore secondo Filippo Galli, suo allenatore dell’epoca, giocava nel tridente offensivo, insieme a Darmian era l’elemento tatticamente di spicco di quel Milan.
Ma a differenza di Darmian, la sua carriera si è snocciolata lontano dal Paese che l’ha adottato, calcisticamente parlando.
Valanghe di gol
Prestito al Digione, al termine della stagione cessione a titolo temporaneo per un anno con diritto di riscatto al Lilla, con cui debutta in Champions League. Ritorno al Milan, ma niente da fare: altro prestito, sempre in Francia, al Monaco. E poi Saint Etienne, con il quale vince la Coppa di Lega francese.
L’esplosione arriva in Germania, con un club che sa valorizzare al massimo i giovani: il Borussia Dortmund. DFB Pokal e Supercoppa, Auba cattura l’interesse dell’Arsenal, che lo porta in Inghilterra dove si esalta. E con il quale vince La Community Shield e l’FA Cup.
Una possibile soluzione
Sono gli anni migliori di Pierre-Emerick Aubameyang. Dopo essersi svincolato dall’Arsenal, a partire dal 1º febbraio 2022, la sua carriera prosegue Barcelona, dove non perde il suo olfatto realizzativo: termina la sua mezza stagione con un positivo ruolino di marcia: 13 reti in 21 gare. Dopo un semestre in Spagna, a settembre 2022 fa ritorno a Londra, stavolta sponda Chelsea, per circa 12 milioni di euro, dove però finisce nel calderone di un Boehly che spende 600 milioni di euro per ottenere un misero undicesimo posto in Premier e poco altro.
Ecco la pazza idea di mercato, quella di Roma a caccia di un attaccante, vista soprattutto la situazione data dal brutto infortunio di Abraham. Certo, Scamacca è in cima alla lista di Tiago Pinto, c’è anche Morata nei pensieri di Mou, ora anche Pierre-Emerick Aubameyang.