Pazza idea Milinkovic-Savic: l’occasione è troppo ghiotta | Trattativa lampo
Una sessione estiva diversa dalle altre. Si potrebbe chiudere un’esperienza per certi versi unica, quella di Milinkovic-Savic alla Lazio.
I linguaggi del corpo, spesso, dicono più di mille parole. E tutti quei linguaggi di Milinkovic-Savic sono propri di chi ha detto in mille modi addio, arrivederci, grazie.
Il più grande acquisto di Tare nella sua esperienza alla Lazio fu scovato nel 2015 nel campionato belga. Per neanche dieci milioni il club di Lotito lo prendere dal Genk. Debutta in biancocelester il 18 agosto nei preliminari di Champions contro il Bayer Leverkusen: inizia una favola meravigliosa.
Milinkovic-Savic ha una tecnica direttamente proporzionata alla gigantesca mola. Si prende subito le chiavi del centrocampo biancoceleste ed è dominante, facendosi notare perfino in zona-gol.
Impiega nemmeno un mese per esultare: in Europa League nell’1-1 contro gli ucraini del Dnipro. E’ la prima di una lunghissima serie di partite da titolare.
Nessuno come il Sergente
E’ un crescendo rossiniano quello del Sergente in terra capitolina. Dopo le tre reti in 35 presenze, Milinkovic-Savic si toglie lo sfizio di segnare in un derby. Non è un derby qualsiasi, è una semi di andata di Coppa Italia, vinta 2-0 dai biancocelesti. I gol del serbo, intanto, diventano sette. Nel 2017 il Sergente alza prima la Supercoppa italiana poi firma la sua prima doppietta nel pirotecnico 3-3. A fine 2018 le presenze diventano 48 le reti addirittura 14.
Tutti lo vogliono, ma vuoi il prezzo fuori portata deciso da Lotito, vuoi anche la voglia di Milinkovic Savic di restare a Roma, non ce n’è per nessuno. A maggio 2019 Milinkovic-Savic mette in bacheca anche la Coppa Italia, con tanto di gioia personale nel 2-0 inflitto dalla allora squadra di Simone Inzaghi all’Atalanta. E’ il miglior centrocampista della Serie A.
Bandiera ammainata
Nel 2019-2020 arriva il trofeo made in Milinkovic-Savic, un sorprende 3-1 a Riad contro la Juventus in Supercoppa: il Sergente fa 300 in biancoceleste. Lo scorso aprile il Sergente entra di diritto nella storia della Lazio: il suo gol al Monza è il numero 65, staccando Pandev (a 64) nessuno come lui nella storia biancoceleste.
Ecco di chi stiamo parlando, di un totem biancoceleste, mai così vicino ad allontanarsi dalla Capitale. Da tempo la Juve è sulle sue tracce, ma attenzione all’Inter. Questa l’ultima indiscrezione di mercato sul Sergente. Secondo il Corsport, infatti, i finalisti della scorsa Champions League starebbero pensando di cedere Marcelo Brozovic, che sia al Barcelona o in Arabia Saudita conta poco. L’incasso (o parte) andrebbe tutto su Sergej Milinkovic-Savic.