Francia, Inghilterra o Italia? Quale sarà la prossima destinazione di Luis Enrique, l’allenatore più chiacchierato di questi periodi?
E’ la domanda più ricorrente di questi periodi, una specie di tormentone pre-estivo del calciomercato. Non passa giorno che l’ex commissario tecnico della Spagna, a piede libero all’indomani della clamorosa eliminazione della Roja agli ottavi di finale del Mondiale in Qatar per mano della rivelazione Marocco (la prima semifinalista africana della storia del calcio).
Luis Enrique potrebbe finire in Francia, in un Paris Saint Germain che si appresta a festeggiare il suo ennesimo titolo in patria, un contentino viste le ambizioni dell’emiro Nasser Al-Khelaïfi. Che la scorsa estate aveva portato Leo Messi all’ombra della Tour, convinto di poter alzare la Coppa con le Orecchie, ma che dovrà accontentarsi.
Il nome di Luis Enrique regge ancora, insieme a quello, gettonatissimo, di Zinedine Zidane, ma anche di Mou, non proprio felicissimo alla corte dei Friedkin.
Lucho (così come lo chiamavano affettuosamente i tifosi della Roma, potrebbe finire in Premier. Non al Chelsea, come si pensava, visto che i Blues hanno deciso di affidare l’annata del (possibile) riscatto a Mauricio Pochettino. Sempre a Londra, ma al Tottenham.
Secondo Football Transfers, infatti, la pista Slot (allenatore del Feyenoord) si sarebbe raffreddata, o quanto meno messa in forte discussione da altri papabili eredi di quella panchina che fu di Antonio Conte.
In corsa, adesso, ci sarebbero Ange Postecoglou dei Celtic Glasgow e l’ex tecnico del Leicester Brendan Rodgers. Ma anche Luis Enrique, per cui gli Spurs starebbero provando a convincerlo. Ma l’eco dei tabloid inglese rimbomba in Italia.
Lucho sarebbe il candidato forte scelto da Aurelio De Laurentiis per ereditare la panchina di Luciano Spalletti. Ancora nessuna ufficialità al riguardo, ma almeno di colpi di teatro, l’esperienza trionfale dell’allenatore toscano a Napoli, è terminata con la conquista dello scudetto.
Così Dela avrebbe pensato a un tecnico carismatico, che abbia una visione propositiva di questa sport, innamorato del tridente, di stampo internazionale. L’identikit perfetto che risponde al volto di Luis Enrique. C’è infatti chi si sarebbe spinto oltre, ipotizzando un’offerta da 10 milioni per due anni, cifra possibile anche grazie alle agevolazioni fiscali del Decreto Crescita. Addirittura ci sarebbe un gradito ritorno, quello di Pepe Reina che lascerebbe il Villarreal con cui ha un accordo ancora per un altro anno. Chissà. Prima deve finire una storia, poi ne ricomincerà un’altra.