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Pressioni dalla Ducati | Pecco Bagnaia è al bivio: “Deve decidere cosa fare”

Francesco Bagnaia, 25, celebra il titolo di campione del mondo (AnsaFoto)

In attesa che inizi la prossima stagione, Bagnaia è chiamato a prendere la prima decisione da campione del mondo.

Il 2022 è stato un anno indimenticabile per Francesco Bagnaia. Ha rappresentato una delle eccellenze dello sport italiano riuscendo a riportare il titolo di campione della MotoGp in Italia, dopo tredici anni dall’ultima volta. E l’ha fatto in sella alla Ducati, che ha reso tutto ancora più speciale. Una sicuramente insperata per come si erano messe le cose, a un certo punto della stagione.

Pecco, a cavallo tra maggio e giugno, aveva collezionato tre ritiri tra Francia, Catalogna e Germania, che l’avevano fatto precipitare al sesto posto in classifica. Dopo la caduta nel GP del Sachsenring – scivolato da solo al quarto giro – la distanza in classifica tra Quartararo (vincitore di quella gara) e il pilota italiano era di 91 punti.

Dall’Olanda in poi, però, Bagnaia ha cambiato passo risultando nettamente il miglior pilota della seconda parte di stagione, arrivando sempre a podio tranne che in due circostanze (Giappone e Valencia). In totale ha collezionato: cinque vittorie (di cui quattro consecutive), un secondo posto, due terzi posti, un nono e un ritiro. Un rendimento eccezionale, che gli è valso il trionfo finale.

La scelta di Bagnaia

Mentre Pecco si gode le meritate vacanze, iniziate solo di recente dopo la serie di eventi celebrativi in suo onore, deve iniziare a riflettere su qualcosa che tormenta tutti coloro che vincono il titolo iridato: il numero per la prossima stagione. Il pilota italiano deve decidere se proseguire con il 63 o se applicare sulla livrea il numero 1.

Bagnaia mentre tiene un discorso al Quirinale, dopo essere stato ricevuto dal Presidente della Repubblica Mattarella (AnsaFoto)

Sulla vicenda si è espresso, nella giornata di ieri, Paolo Ciabatti, direttore sportivo Ducati: “Il numero 1 è sicuramente importante perché manda un segnale chiaro. Il numero 1 è del campione del mondo. Dal punto di vista dell’azienda, sarebbe fantastico se i nostri piloti scegliessero il numero 1 – ha dichiarato in un’intervista a Speedweek.com – D’altra parte, capiamo anche che c’è un po’ di superstizione e il fatto che i piloti oggigiorno costruiscano la loro immagine e il loro merchandising attorno al loro numero”.

In passato è capitato solo in tre occasioni che un pilota campione decidesse di cambiare il proprio numero per la stagione successiva: Nicky Hayden (2007), Jorge Lorenzo (2011) e Casey Stoner (2012). Che Bagnaia sia il prossimo? A ridosso del gp di Valencia ha dichiarato che, pur essendo affascinato dall’1, è un numero che “porta pressione”.

63 o 1? Una scelta difficile, ma che sicuramente Bagnaia è felice di dover prendere.