Lo scorso anno la Juventus ci ha convissuto per tutta la stagione. Quest’anno c’è chi parte col segno meno in classifica dall’inizio.
Per info chiedere a Max Allegri come si fa a convivere per una stagione intera con una penalizzazione, che per la Juve è diventata pantomima nel momento in cui è stata tolto, poi rimessa, poi patteggiata.
Sì perché anche se ancora non ufficiale, la Juventus ha chiuso il caso plusvalenze con la Lega ma deve ancora risolvere il settlement agreement non rispettato con l’UEFA.
La sentenza della camera di controllo del Fair Play, relativa alle presunte (per il momento) violazioni dei bianconeri, è attesa ei prossimi giorni, dopo un’attenta analisi che si spera non tardi ad arrivare, altrimenti la Juventus non avrà i tempi tecnici per un eventuale appello al Tas e tutto sarà rinviato al 2024-25, complicando non poco i progetti futuri della Signora.
Pare scontato che è meglio perdere oggi l’Europa (la Juventus è in Conference League), piuttosto che l’anno prossimo, chissà, la Champions League. Anche l’UEFA ha fretta di chiudere questa storia che sta andando per le lunghe. La consolazione, almeno, è che l’anno prossimo la Juventus partirà alla pari con tutte le altre, e già questo di per sé è una buona notizia per Max Allegri.
Se in Serie A, per il momento, l’unica a pagare per il caso plusvalenze, in Serie B ci sono situazioni molto complesse. Accogliendo il ricorso del Lecco, il Consiglio federale della FIGC ha riammesso lariani in Serie B, una categoria vietata attualmente alla Reggina, il suo reclamo è stato rigettato, come per il Siena in C, anche se il club calabrese ha promesso battaglia (legale). Una battaglia che potrebbe anche procrastinare l’inizio del campionato.
Determinanti i pareri della Commissione criteri infrastrutturali e organizzativi, che è intervenuta sul ritardo nella documentazione stadio del Lecco, e della Covisoc sui pagamenti mancanti dei calabresi.
Tra i cadetti c’è chi partirà anche con una penalizzazione, la Samp di Andrea Pirlo. Su questo non sembrano esserci dubbi dopo il deferimento per il mancato ottemperamento delle scadenze di maggio per pagamento dell’Inps, Irpef e stipendi relativi alla prima trimestrale del 2023.
La Sampdoria le ha saldate in ritardo e si è messa in pari con tutti i pagamenti entro il 20 giugno, la Covisoc ha attestato che la società è in regola e quindi regolarmente iscritta al prossimo campionato di Serie B. Per queste irregolarità però sono previsti quattro punti, ma sono in tanti a ipotizzare che i punti di penalizzazione saranno dimezzati (da 4 a 2) perché non verrà calcolato il -2 per gli stipendi.