Dopo il Genoa, la classifica di Serie B potrebbe cambiare nuovamente a causa di una nuova penalizzazione da parte della Procura Federale.
A otto giornate dal termine della stagione regolare, la Serie B entra nel vivo. Promozione diretta, playoff, playout e retrocessione: tutto è ancora aperto, tutto ancora da scrivere. E non ci si potrebbe aspettare nient’altro da un campionato che come sempre è molto equilibrato.
Tra le due zone spareggi vi sono nove lunghezze di distanza, il che vuol dire che un buon o pessimo filotto di risultati potrebbe stravolgere la classifica, da qui alla 38esima giornata. Il Frosinone, nonostante abbia decisamente rallentato nell’ultimo periodo, resta saldamente in testa e gli bastano soltanto 13 punti per festeggiare la terza promozione in Serie A.
Il Genoa per adesso ha un discreto cuscinetto tra sé e la terza (cinque punti), ma il calendario che l’aspetta è tutt’altro che semplice: Reggina (alla prossima), Sudtirol, Frosinone e Bari. Nella zona playoff, vi sono ben sei squadre racchiuse in soli nove punti, con il Parma pronto a scalzare il Palermo dall’ottava piazza nello scontro diretto in programma il 1° aprile al Tardini.
Nella parte bassa della classifica la situazione è ancora più complicata. Sei squadre in cinque punti lottano per evitare la retrocessione in Serie C. Il Cosenza è in ripresa con tre vittorie nelle ultime cinque partite. Cinque come gli allenatori che ha cambiato il Brescia dall’inizio del campionato e come i punti raccolti nelle ultime quindici giornate.
Il club più in difficoltà di tutti, però, è la Reggina. La squadra allenata da Pippo Inzaghi ha perso sette delle ultime otto partite, precipitando al settimo posto in classifica. Al momento le consentirebbe di prendere parte ai playoff, ma le cose sono destinate a cambiare a breve.
La nuova proprietà ha ereditato oltre 13 milioni di euro di debiti dalla gestione Gallo, che ha deciso di ristrutturare tramite richiesta di concordato al Tribunale di Reggio Calabria. Così facendo, il giudice ha autorizzato soltanto le spese di gestione ordinaria. Tra questi non rientrano le ritenute Irpef che il club amaranto avrebbe dovuto versare entro il 16 febbraio. Motivo per cui, su segnalazione della Covisoc, la Procura Federale ha aperto un fascicolo d’indagine a suo carico.
Secondo l’edizione de La Gazzetta dello Sport in edicola lo scorso 19 marzo, la Figc ha comunicato alla dirigenza della Reggina la chiusura delle indagini e per la Procura Federale sarebbe una “responsabilità diretta” della società, che adesso rischia una penalizzazione di 4 punti.
E non potrebbe finire qui, perché il 16 marzo è scaduto il termine per il versamento dei contributi Inps delle mensilità del periodo giugno-dicembre 2022. Anche in questo caso, rischierebbe una penalizzazione.