L’ora delle scelte irrevocabili. Ci siamo quasi. Ceferin sta lasciando fare alle rispettive leghe: poi la UEFA dirà la sua su ciò che sta succedendo in Italia, ma un po’ in tutta Europa.
Il caso più spinoso è senza dubbio quello italiano, della Juventus. La sentenza del Collegio di Garanzia del CONI ha un po’ spiazzato tutti rimandando tutti gli atti di nuovo alla Corte d’Appello Federale. La Juve non sa ancora il suo futuro, non lo sa nessuno se non patteggia. Una situazione che non piace certo a Ceferin.
E’ una corsa contro il tempo, perché devono ancora uscire le motivazioni della sentenza del CONI, si aspettano per questa settimana. Poi si deve capire come intervenire sul caso plusvalenze, quindi sarà fissata la data della nuova udienza davanti alla Corte federale d’Appello e il procuratore Chiné formulerà i deferimenti sul fronte manovre stipendi e agenti.
La nuova udienza è attesa per il 22 maggio, giorno più, giorno meno. E se la Juventus decidesse di non patteggiare ma a fronte di una nuova condanna inoltrare un nuovo ricorso, è quasi scontato che l’eventuale sanzione scavallerebbe alla prossima stagione. Ma la UEFA vigila, sta facendo un’inchiesta parallela sulla Juve. E non solo.
Sì, perché in Inghilterra i conti non tornano sul Manchester City, in Francia nemmeno quelli del Paris Saint Germain. In Spagna, poi, tiene banco il caso Negreira.
In Spagna, ovviamente, la stampa è divisa. Quella madrilena si auspica la stangata per il Barcelona, che potrebbe finire in qualsiasi modo. Convinzione diametralmente opposto per i periodici catalani, certi che al Barcelona prossima campione di Liga non verrà comminata nessuna grave sanzione.
El Mundo Deportivo si spinge addirittura oltre. E’ sicuro che la UEFA non porrà nessun divieto alla partecipazione azulgrana alla prossima Champions League: la notifica verrebbe inviata verso metà maggio, e non ci sarebbe nessuna esclusione, nonostante uno scandalo abbastanza acclamato.
Sempre secondo il quotidiano catalano il Comitato Etico e Disciplinare non avrebbe ottenuto “informazioni – si legge – che potrebbero supportare l’ipotesi di vietare al Barça la partecipazione alla Champions perché non è riuscito a dimostrare la manifesta incompatibilità tra la posizione del Comitato Arbitrale spagnolo e la società di Negreira”.
Per il Mundo Deportivo la sola possibilità che il Barcelona avrebbe potuto pagare gli arbitri non basterebbe per escludere i futuri campioni di Spagna dall’Europa, dovrebbe essere dimostrato che gli arbitri sono stati comprati o che c’era l’intenzione di farlo. Ceferin, intanto, continua a prendere appunto su quanto di incredibile sta accadendo un po’ in tutti i campionati del Vecchio Continente. Che vanno per la maggiore.