Tutto in divenire. La Roma è ancora in corsa per l’Europa, può ambire al quarto posto (con penalizzazione della Juve annessa). Il resto verrà da sé.
Un termine inglese che Tammy Abraham conosce bene, che sintetizza ed estremizza la seconda stagione della Roma di Mourinho: una stagione “on going”. I giallorossi hanno tre settimane di tempo per rendere questa annata memorabile o dai mille rimpianti per quello che poteva essere e non è stato.
Tutto in divenire, tutto ancora da decidere. Gli infortuni, in primis quelli reiterati di Dybala a cui si devono sommare quelli di Smalling ed El Shaarawy, Wijnaldum e Pellegrini, a cui si devono aggiungere anche Karsdorp, Kumbulla, Diego Llorente e, ultimo in ordine cronologico, quello di Celik, hanno contribuito a far scivolare la Roma fuori dal quarto posto. Ma la sempre più probabile penalizzazione della Juventus, rimette tutto in gioco.
La Roma è attualmente sesta, ma con la penalizzazione afflittiva che tutti si aspettano sulla Juve dalla prossima sentenza della Corte Federale, i giallorossi di Mourinho balzerebbero al quinto posto: certo, l’Atalanta resterebbe sempre col fiato sul collo di Mou (è attualmente a -1), così come il Milan, lontano appena due lunghezze.
E il Milan visto nell’Euroderby con l’Inter, tutto è ad oggi, fuorché una rivale impossibile da riprendere e superare.
Ma la Roma può andare in Champions League anche seguendo un’altra strada, quella dell’Europa League. Giovedì c’è il ritorno della semi contro il Leverkusen: alla Bayarena sarà durissima, ma i capitolini ripartono sempre da un prezioso 1-0 ottenuto in un altro catino, quello dell’Olimpico. Poi si penserà alla finale, Juve o Siviglia conta relativamente: a quel punto la Champions League che verrà sarà distante novanta minuti, al netto di supplementari o rigore.
La conquista di un posto Champions cambierebbe lo status quo: magari Mourinho verrebbe convinto a restare (tutt’ora non sembrano esserci le basi per il rinnovo), Dybala non si muoverebbe. A quel punto resterebbe soltanto il nodo Abraham.
Sì perché questo Tammy è lontano parente di quello andato in doppia cifra l’anno scorso e potrebbe essere sacrificato sull’altare del mercato. La Roma farebbe cassa e potrebbe pensare serenamente a una sua alternativa.
L’attaccante inglese ha mercato, soprattutto in Premier. Louis Saha lo ha consigliato apertamente a un Manchester United alla disperata ricerca di una punta. “Tammy Abraham sarebbe perfetto per il Manchester United – sottolinea in un’intervista a OLBG – è un ragazzo straordinario, con tante buone qualità, potrebbe essere il sostituto ideale di Anthony Martial o Marcus Rashford”. Situazione da monitorare, “on going”, tante per restare in tema.