Rafa Nadal, i tifosi ascoltano l’annuncio in lacrime: ormai ci siamo
L’assenza prolungata di Rafa Nadal pone dubbi sul suo futuro. Ci pensa il suo entourage a chiarire la situazione dell’ex numero uno.
Carlitos Way. Ora c’è Alcaraz a tenere in alto i colori spagnoli nel tennis: il numero uno al mondo si sbarazza con disarmante facilità del sempre pericoloso Daniil Medvedev, impartendogli una dura lezione nella seconda semifinale Wimbledon: un triplo 6-3 in neanche due ore di gioco (1’50) lo porta alla sua prima finale.
Affronterà Nole Djokovic, che a modo suo spegne il nostro Jannik Sinner, dominato nei primi due set (terminati 6-3, 6-4) e battuto 7-6 al terzo set, strappando qualche applausi. La finale che in molti volevano. Ma tutti gli appassionati di tennis vogliono sapere le condizioni di Rafa Nadal.
Senza nulla togliere a Carlitos, un’autentica forza della natura, lo spagnolo per eccellenza del tennis mondiale è un maiorquino che ha segnato almeno due decadi insieme al suo grande amico Federer. Re Roger è dovuto sottostare alla legge naturale dell’età, con qualche infortunio di troppo. Quella stessa legge che rischia di porre fine alla iconica carriera di Rafa.
Nadal manca dai campi da tennis da inizio 2023, dal 18 gennaio per l’esattezza, quando la sua fotocopia fu sconfitta al secondo turno degli Open australiani (vinti proprio da Nole), sconfitto in tre dal Carneade Mc Donald: 6-4, 6-4, 7-5. Lesione all’ileopsoas della gamba sinistra, un infortunio particolare e non così frequente per uno sportivo. Un infortunio che sin dal principio si era capito fosse più grave del previsto.
Una situazione particolare
Altro che rientro a Barcelona, a Monte-Carlo, o a quel Roland Garros definitivamente tolto dalla sua agenda con tanto di conferenza stampa. Più passa il tempo è più l’adiòs sembra inevitabile. Ci pensa lo zio di Nadal a spiegare la situazione. Una situazione particolare.
“Rafael ha già 37 anni, gli anni pesano. Si sta allenando fisicamente – rivela Toni, in uno stralcio di un’intervista a Clay Tenis – ma ancora non può allenare il tennis, il medico gli ha consigliato di non farlo, di aspettare la completa guarigione. Entro un mese può iniziare ad allenarti in campo”.
La domanda sorge spontanea
La voglia di non mollare, quella c’è sempre, sia chiaro. “Quello che so, perché ne ho parlato con lui, è che Rafael vuole tornare, vuole recuperare bene. E se si riprenderà bene, credo che vorrà continuare”. Ma la domanda sorge spontanea.
Tornerà davvero Nadal? Difficile quasi impossibile rivederlo in campo in questo 2023, sarebbe un rischio che a questa età potrebbe definitivamente metterlo kappò. Toni Nadal non si sbilancia: “I risultati lo dovranno accompagnare, il che non sarà facile – completi – perché quando perdi la classifica è più difficile, perché tu devono competere con i migliori più velocemente”.