I problemi fisici del tennista spagnolo lo costringono a restare ancora ai box. Ecco quali sono i due tornei che salterà.
L’inizio di 2023 non è stato all’altezza delle aspettative di Rafael Nadal. Il campione spagnolo avrebbe dovuto difendere il titolo agli Australian Open vinto lo scorso anno contro Medvedev, dopo una rimonta straordinaria, ma non ha potuto farlo.
Nel corso del secondo turno a Melbourne, il 22 volte vincitore slam ha subito un infortunio allo psoas iliaco contro MacKenzie McDonald che ha compromesso la sua partita. Nonostante il problema all’anca ha deciso di proseguire, per una questione di orgoglio più che per reali possibilità di giocarsela. Il match è poi terminato 6-4 6-4 7-5.
Nella conferenza stampa post-partita, Nadal era apparso preoccupato: “Avevo già sentito qualcosa all’anca. Ho passato un paio di giorni così, ma niente rispetto a quando ho fatto quel movimento. […] Ho già avuto problemi all’anca, ho dovuto fare dei trattamenti in passato, ma non era qualcosa di grosso. Ora sento che non posso muovermi”.
Una situazione complessa per un atleta che a giugno compirà 37 anni e il cui corpo ha già dovuto fare i conti con importanti problemi fisici, senza considerare il logorio dovuto agli sforzi effettuati in vent’anni di carriera professionistica. Non c’è dunque pace per lo spagnolo, che aveva chiuso in anticipo la stagione 2022, dopo il problema all’addome e quello alla caviglia, per cui è stato costretto all’operazione.
Non vi è ancora una tempistica certa per il rientro in pista di Nadal. Quel che è certo è che non prenderà parte all’ATP 250 di Doha (20 – 26 febbraio) e all’ATP 500 di Dubai (27 febbraio – 4 marzo).
A renderlo noto è il profilo Twitter Entry List Updates, un canale sempre affidabile riguardo le presenze/assenze dei tennisti all’interno di un torneo. Il maiorchino avrebbe dovuto tornare a Dubai a quindici anni dall’ultima volta, quando perse 7-6 6-2 ai quarti contro Andy Roddick. Vanta un record di 10 vittorie e 3 sconfitte e nel 2006 ha vinto il suo primo e unico titolo battendo in finale Roger Federer.
Di norma il periodo di febbraio viene utilizzato per prepararsi ai due 1000 in territorio americano in programma a marzo. Nelle prossime settimane vedremo se deciderà di scendere comunque in campo (a Indian Wells difende 600 punti) oppure, come più probabile, di riposarsi ulteriormente in vista della stagione sulla terra rossa.