Il rugby è un celebre sport molto giocato al mondo e in Italia: come tutti gli altri sport ha delle regole da seguire. Per questo, per chiunque si voglia cimentare in questo sport, voglia seguirlo in tv o semplicemente commentare qualche incontro sportivo, può essere utile imparare o ripassare il regolamento di questo sport.
Prima di conoscere le regole per giocare a rugby, può essere utile avere informazioni sul campo da rugby e i ruoli dei vari giocatori, oltre ovviamente all’obiettivo del gioco e alla sua durata. Inoltre occorre sapere che esistono diverse tipologie di rugby e che, in base a quelle, ci sono delle differenze.
Il campo da rugby è rettangolare e simile a quello da calcio, ma è diviso in maniera differente: ci sono, infatti, cinque linee di cui una è la linea di metà campo, due sono le linee di meta e altre due sono le linee “dei 22 metri”.
Nel campo ci sono poi le due porte delimitate da due alti pali. Una partita di rugby è suddivisa in due tempi da 40 minuti l’uno per un totale, dunque, di 80 minuti. L’obiettivo del gioco è quello di fare “meta”, cioè appoggiare la palla ovale oltre una linea, passandola ai propri compagni di squadra soltanto all’indietro, evitando che gli avversari ne entrino in possesso.
Infatti la palla ovale può essere portata in avanti soltanto tenendola in mano quando si corre oppure quando la si calcia con il piede. In base alla tipologia di rugby a cui si sta giocando, c’è un numero diverso di giocatori all’interno della partita.
Per esempio, nel rugby a 15 (cioè quello più diffuso in Europa) ci sono 15 giocatori in ognuna delle due squadre che, in base al numero che portano sulla maglia, hanno un ruolo diverso.
È vero che ogni giocatore all’interno della partita fa tutto (cioè attacca, difende, corre, placca o passa la palla) però ci sono anche dei ruoli ben precisi.
Per esempio, il giocatore con la maglia numero 10 è il “mediano di apertura”, cioè colui che sa ben calciare la palla, mentre colui che riporta il numero 9 sulla propria maglia è il “mediano di mischia”, cioè il giocatore bravo a passare la palla ai compagni di squadra.
Come visto, nel gioco del rugby i giocatori possono passarsi la palla solo all’indietro; tuttavia possono portarla in avanti, tenendola in mano quando corrono. È proprio in questa circostanza che gli avversari possono placcare il giocatore che ha la palla, cioè tentare di farlo cadere a terra.
Nel caso in cui il giocatore con la palla cada a terra, allora deve necessariamente lasciare la palla o cercare di passarla ad un compagno di squadra prima di cadere. Il placcaggio, però, non può essere fatto sopra il collo dell’avversario: infatti, questo è un caso di fallo.
L’arbitro, in questo caso, consente alla squadra che lo ha subito di ricominciare l’azione successiva. La squadra che ha subito il fallo può:
Ci sono moltissime circostanze che equivalgono a dei falli e, spesso, è molto difficile identificarle. Comunque, anche nel rugby vale il “fuorigioco”: un giocatore è in fuorigioco se si trova davanti al compagno che sta portando la palla o a colui che ha giocato per ultimo il pallone.
Per quanto riguarda le altre azioni che implicano il calciare la palla, nel rugby ci sono anche questi altri tre tipi di calcio:
Per calcolare i punti nel rugby, occorre sapere che ogni azione ha un suo punteggio: