La finale di Champions League è un boccone amaro da mandare giù, che potrebbe avere delle ripercussioni in casa Inter.
Emblematiche le frasi rivelate da tanto nerazzurri nel dopo gara che ha consegnato la Champions League e il triplete al Manchester City, il secondo invece per Guardiola dopo il leggendario exploit conquistato per il Barcelona. Opinione comune: era meglio perdere 3-0.
Come dare torto ai giocatori nerazzurri che se la sono giocata alla pari con gli strafavoriti Citizens: riguardando la partita se c’era una squadra che doveva alzare la ricercatissima Coppa dalle Grandi Orecchie era proprio quella di Simone Inzaghi.
L’errore clamoroso di Lautaro Martinez, la traversa di Dimarco con tanto di tap-in murato da Lukaku, l’errore da due passi clamoroso dello stessa attaccante belga. Neanche aver messo alle corde il Manchester City può togliere dalla testa l’essere andati solo a centimetri da un successo che francamente l’Inter avrebbe meritato.
Invece, nulla: come dice Guardiola, la Champions League è come tirare una moneta in aria, la coppa dei dettagli, dei centimetri, del filo dell’equilibrio, l’hanno vinta gli altri.
Chissà quanto influirà sul mercato la sconfitta dell’Inter. Non di certo dal punto di vista economico, dal momento che nelle casse di Suning sono entrati più di 100 milioni di euro dalla Champions League, ma basteranno per quello che è stato descritto come un debito importante? Dal mercato non arrivano belle notizie. Secondo i tabloid inglesi Lautaro Martinez sarebbe finito nel mirino del Chelsea, che avrebbe pronta una super offerta per il Toro argentino. In Turchia vanno addirittura oltre.
Si era parlato addirittura di un Dzeko che sarebbe rimasto a Istanbul dopo la finale di Champions League per incontrare la dirigenza del Fenerbahce, da tempo sulle sue tracce.
Non è andata proprio così: Dzeko è tornato con la squadra nerazzurra a Milano, ma è normale che la situazione va tenuta d’occhio, perché l’interesse è forte, l’Inter sta cercando il modo per tappare quel debito importante, tutto può accadere.
Accadrà sicuramente che l’attaccante bosniaco, in scadenza di contratto, ascolterà certamente quello che avrà da offrire l’Inter, poi si farà due conti e cercherà di capire se bisogna dar retta al cuore, oppure alla ragione: il biennale del Fenerbahce assicurano si tratti di un biennale con cifre importanti, soprattutto per un trentasettenne.
A quel punto l’Inter avrebbe la certezza di un solo attaccante, vista la situazione di Lukaku (che tornerà al Chelsea per fine prestito) ma anche di Correa. Si parla con insistenza di un forte interesse per Retegui, ma prima del Nazionale di Mancini meglio capire il futuro di quelli che hanno portato l’Inter in finale di Champions League.