Ribaltone fa rima con rivoluzione. In casa Tottenham si è già proiettato alla stagione futura: quella attuale non ha nulla più da dare agli Spurs.
Una stagione immagina esattamente agli antipodi di come sta finendo. La dirigenza degli Spurs pensava che con Antonio Conte (a differenza dell’allenatore salentino) avrebbe lottato per il titolo. Non è mai stato così.
Al di là dei tanti problemi, infortuni e sfortuna, gli Spurs non sono mai stati competitivi. Ci si è trascinati di fatto fino a marzo, fra piccate battute a distanze, incomprensioni e illazioni. L’ultima fiammella di speranza si è spenta nell’era post Mondiale.
La Champions League ha tenuto in vita il Tottenham, fino agli ottavi di finale, quando gli Spurs sono stati eliminati da un buon Milan, niente di che, senza colpo ferire: sconfitta di misura al Meazza, mai veramente pericoloso nella sfida di ritorno, dove le più grandi recriminazioni le ebbe proprio il Diavolo rossonero, che passò il turno stra-meritatamente, al di là dello 0-0 del Tottenham Stadium.
A marzo la situazione era ampiamente insostenibile, il divorzio anticipato fra Conte e il Tottenham, una logica conseguenza. L’interregno di Stellini è durato fino all’umiliante 1-6 patito contro il Newcastle, Magpies sì competitivi. Spurs a Ray Mason per l’ultima parte di stagione: il sesto posto a -5 dal Liverpool quando mancano tre turni alla fine della Champions non porterà i londinesi in Europa.
Tanti voci sul Tottenham, che dovrà trovare anche il sostituto di Paratici, fattosi da parte dopo la sentenza del Collegio di Garanzia del CONI sull’inchiesta riguardante la Juventus. Ci si avvia verso un’autentica rivoluzione.
Sono molti, però, i giocatori in uscita che fanno gola a tante big internazionali. Uno fra questi Pedro Porro, esterno spagnolo classe 1999, preso in prestito dallo Sporting Lisboa e fortemente voluto proprio da Antonio Conte.
Un terzino destro utilizzabile a tutta fascia, rapido e dotato di buonissima tecnica individuale. Cresciuto Gimnástico Don Benito, ha iniziato la sua carriera in Spagna, al Rayo Vallecano. Nel suo passato Girona, 4 giorni di Manchester City, Real Valladolid (in prestito dai Citizens), poi finalmente lo Sporting Lisboa.
E’ arrivato a Londra nel mercato di gennaio, espressione di uno degli ultimi tentativi del Tottenham Hotspurs di salvare la stagione. Inutilmente. A giugno andrà via, ma potrebbe non tornare in terra lusitana. Sulle sue tracce ci sarebbe addirittura il Real Madrid. Parola del periodico catalano Mundo Deportivo.