Christophe Galtier alla fine non ha vinto il casting di Dela per la panchina del Napoli, ciò non vuole dire che rimarrà a Parigi. Tutt’altro.
Era finito un po’ a sorpresa nel casting di Aurelio De Laurentiis per il post Spalletti, non tanto per il suo curriculum, comunque rilevante (uno “scudetto” con il Lille e una Coppa di Lega ai tempi con il Saint Etienne) ma per il fiasco con il Paris Saint Germain nella stagione appena conclusa.
Sì perché l’esperienza di Christophe Galtier all’ombra della Tour doveva essere di ben altra fattura quando hai un tridente formato da Mbappé-Messi-Neymar, non basta certo confermarsi sul tetto della Ligue 1.
Ebbene il marsigliese ha fatto il suo onesto compitino, che al Paris Saint Germain non basta per restare seduto in una delle panchine più prestigiose al mondo. Dela, comunque, l’aveva inserito nel suo casting, vinto però da un altro francese, Rudi Garcia, che come Galtier non è reduce da una positiva esperienza, nell’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo da zero titolo.
La scelta di Rudi Garcia per la panchina del Napoli campione d’Italia, però, non vuol dire certo che Christophe Galtier resterà a Parigi, nonostante ufficialmente abbia ancora una stagione, contratto alla mano.
Anche a Parigi si sta facendo un casting per il post Galtier, per il quale la stampa francese è convinta che si stia trattando solo per la sua buonuscita. Una buonuscita che per Pochettino (ora la Chelsea) fu di 10 milioni, che per Tuchel fu otto e che per Galtier dovrebbe essere sei.
Sullo sfondo c’è un allenatore italiano che a Parigi ha lasciato un ottimo ricordo da giocatore e che proprio a Parigi ha iniziato la sua ascesa tra gli allenatori emergenti al livello continentale.
Va inquadrato in questo contesto la mancata certezza che Thiago Motta resti al 100% a Bologna. Dalla Francia, infatti, sono convinti di un grande ritorno di fiamma del PSG per l’italo-brasiliano, nato all’indomani del naufragio della trattativa con Nagelsmann.
La proprietà qatariota ha sempre visto di buon occhio quell’allenatore che ha mosso i primi passi in panchina proprio nelle giovanili del PSG, da qui un ritorno alla carica. Il Bologna, dal canto suo, non ha nessuna intenzione di lasciare andare il proprio tecnico e avrebbe resistito al primo assalto francese. Ma il club parigino sembrerebbe pronto a riprovarci. Thiago Motta parlerà con il PSG, questo è certo, vuole capire le intenzioni e quelle certezze che finora sono sempre mancate, il resto si scoprirà solo vivendo. Occhio però a Luis Enrique. In Francia la sua candidatura è data come la favorita…