Il definitivo divorzio di Luciano Spalletti con il Napoli, apre di fatto il mercato di un Napoli che cambia. Ma come?
Non cambierà filosofia di gioco quelli che hanno dominato il campionato e sono appena saliti sul tetto d’Italia. Luciano Spalletti ha lasciato un’impronta ben precisa, che sarebbe da folli non seguire: 4-3-3 e tanta fantasia. Una squadra votata all’attacco.
Con queste idee chiare, Aurelio De Laurentiis sta facendo il casting per il dopo Spalletti. Un dopo Spalletti di nome, non di fatto. Almeno nell’immediato futuro.
Per questo Dela, uno che tratta in prima persona con gli allenatori, scegliendoli personalmente, ha chiamato Luis Enrique, che a quanto pare preferisce l’Inghilterra all’Italia.
Per questo Dela sta seguendo da vicino, tra gli altri, Gasp e Nagelsmann, Gallardo e Vincenzo Italiano, tutte tipologie di allenatori col medesimo stampo e nel cuore il tridente. Ma al di là di chi sarà il tecnico della squadra campione d’Italia, bisogna capire chi saranno gli interpreti, partendo da chi resterà.
Il più in bilico è Kim, troppe richieste da non ascoltare per il difensore della nazionale sudcoreana, il migliore della Serie A in quel ruolo. Osimhen dovrebbe restare, a meno di clamorose offerte irrinunciabili di un super rilancio da parte del Manchester United.
Tutta da decifrare, invece, la situazione di Piotr Zielinski, centrocampista classe 1994, uno dei più versatili azzurri, capaci di abbinare notevoli doti tecniche a eccellenti doti fisiche.
Quest’anno è stato un po’ offuscato da Osimhen e Kvara, per quanto buona, tendente all’ottimo, non è stata la sua migliore stagione, da qui i dubbi legati alla sua permanenza. Il Napoli, comunque, ha intenzione di tenerselo, in primis per la sua duttilità in mezzo al campo, utilizzabile da mezzala o da trequartista, ma senza fare follie. Una situazione che stanno monitorando un po’ tutti.
La nuova proposta potrebbe essere da 2,5-2,7 più bonus. E qui entra in campo Zielinski. Che valuterà se accettare oppure no, non va escluso che decida di firmare a condizioni economiche ridimensionate. In caso contrario, prenderebbe in esame le altre proposte e la Lazio è uno dei club interessati. Chi? La Lazio in primis. Perché? Perché Maurizio Sarri lo conosce meglio di chiunque altro, avendolo allenato e migliorato tantissimo nella sua esperienza al Napoli. Già, il Napoli la priorità di Zielinski, ma fino a che punto?