In Champions League ha masticato amaro per un pari comunque positivo in vista del ritorno degli ottavi all’Etihad. In Premier il Manchester City si sta giocando il titolo con l’Arsenal. Per tutto il resto c’è un pazzo mercato che rischia di infastidire il finale di stagione dei Citizens.
Già, perché al di là dell’affare Gundogan, in scadenza di contratto e promesso sposo del Barcelona, c’è fermento in casa Manchester City per tutta una serie di motivazioni che partono dall’inchiesta su presunte irregolarità amministrative, che potrebbero portare sanzioni, e inevitabili movimenti di mercato. Addirittura degli sconvolgimenti.
Guardiola per il momento pensa al campo: il pareggio di Lipsia, dove i Citizens erano passati in vantaggio e stavano dominando in terra tedesca prima del definitivo 1-1, non gli è piaciuto affatto. Il rotondo successo (4-1) in casa del Bournemouth e il ritorno al gol di Haaland gli hanno fatto tornare il sorriso.
Ma l’Arsenal ha risposto, andando a vincere a Leicester grazie a un gol di Gabriel Martinelli ed è di nuovo a due lunghezze di vantaggio nei confronti del Manchester City, per di più con una partita in meno.
E poi c’è il mercato a crucciare l’allenatore del Manchester City. Già, perché dopo Gundogan, arriva il no di un attaccante argentino che in molti davano per scontato restasse. E invece è diventato tutto complicato.
Già, perché Julian Alvarez non accettato l’offerta del Manchester City di estendere il contratto a dopo il 2027. Non solo, stando alle indiscrezioni di TyC Sports, l’attaccante di Calchìn, classe 2000, avrebbe chiesto di essere ceduto a giugno, senza garanzie di giocare più spesso.
Una situazione quella dell’ex River Plate, che avrebbe mosso già alcune big. Prima fra tutte proprio quel Barcelona, che ha deciso proprio di fare mercato a Manchester, sponda City. Dopo Gundogan, gli azulgrana potrebbero sferrare un altro assalto per un giocatore di cui si dice un gran bene.
Il centravanti argentino, infatti, è stato più volte paragonato al Kun Aguero. In primis per la sua duttilità tattica di svariare su tutto il fronte offensivo. E’ in possesso di un’elegante tecnica individuale, dribbling e velocità. Dotato, inoltre, di un’ottima finalizzazione, risulta efficace anche come assistman.
Insomma, uno dei migliori prospetti per la nazionale campione del mondo. Che potrebbe infiammare il mercato estivo, soprattutto se continuerà questo muro a muro, perché se l’argentino ha puntato veramente i piedi, si sa come vanno a finire queste storie di mercato.