Un contratto che scade a giugno, ma un’opzione per rinnovarlo per altri due anni. La Roma ci pensa anche senza quest’ultima.
Una qualificazione agli Ottavi di Europa League e un terzo posto in campionato che al momento significherebbe qualificazione alla prossima Champions, il vero e proprio obiettivo stagionale. La Roma sta dando un senso ad una stagione non partita benissimo e che ha visto il punto più basso, qualche settimana fa, con l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Cremonese.
José Mourinho, però, ha trovato la quadra. La squadra è compatta, subisce pochissimi gol, concede poco alle avversarie e poi ha due peculiarità che fanno la differenza. I gol da palla inattiva, fondamentale in cui i giallorossi sono i migliori in Italia e tra i migliori in Europa, e Paulo Dybala.
L’argentino, a parte l’infortunio di ottobre, sta trovando una certa continuità dal punto di vista fisico e delle prestazioni, si sente coccolato ed amato e riesce a fare la differenza. I rientri di Leonardo Spinazzola, Rick Karsdorp e Georginio Wijnaldum hanno anche allungato una rosa che non è mai stata così completa e variegata.
In attacco, inoltre, Ola Solbakken, Stephan El Shaarawy, all’occorrenza, e Andrea Belotti riescono a garantire a Mourinho quello che non ha mai avuto in queste due stagioni: poter fare a meno anche dei titolari e non soffrirne più di tanto.
Proprio Il Gallo Belotti sta convincendo il tecnico portoghese. L’ex Capitano del Torino non si è ancora sbloccato in Campionato, ma ha messo a segno alcuni gol importanti nelle coppe. L’ultimo, quello di giovedì sera contro il Salisburgo che ha aperto la rimonta della Roma che ha portato poi al passaggio del turno.
In generale, però, anche se ovviamente ci si aspetta di più da lui dal punto di vista realizzativo, soprattutto in campionato, è l’atteggiamento, la fame, la voglia e la mentalità che piacciono e stanno piacendo a Mourinho e potrebbero bastare per convincere la società a puntare su di lui anche nelle prossime stagioni.
Alla fine del mese di agosto Belotti è arrivato a Roma firmando un contratto per una stagione, ma con opzione per altre due. L’opzione del rinnovo automatico sarebbe scattata al raggiungimento delle 21 presenze (con un minimo di 45 minuti giocati) ed un minimo di reti segnate.
Opzioni che al momento sono lontane dall’essere raggiunte, ma potrebbe non essere un problema. Viste le ultime prestazioni, infatti, Belotti potrebbe comunque firmare e/o rinegoziare un rinnovo con la società giallorossa. Saranno decisivi sicuramente i prossimi mesi della stagione, ma anche e soprattutto la guida tecnica. Se dovesse restare Mourinho, infatti, le possibilità che Belotti resti a Roma si alzerebbero sensibilmente.