Ritorno col botto in Serie A: Igor Tudor | La trattativa è già partita sottotraccia
Ha giocato in Serie A in più tranche. E’ stato già sulla panchine di top team, potrebbe tornare di nuovo nel Belpaese Igor Tudor.
Due scudetti, altrettante Supercoppe, volendo anche un campionato cadetto e un Interoto: tutti trofei conquistati con la Juventus, il club di Tudor in due ere: 1998-2005 la prima, l’annata 2006-07 la seconda.
In mezzo un’altra esperienza in bianconero, quella con il Siena: breve ma intensa, trentanove presenze e lo sfizio di realizzare due gol coi toscani. E’ questa l’estrema sintesi dell’esperienza italiana di Igor Tudor. Un difensore dalla grande intelligenza calcistica: fisico da centrale, piedi da mezzala talentuosa, tanto per arricchire l’identikit per i più giovani. Uno dei migliori jolly della sua generazione.
Il classico giocatore che dove lo metti sta, che rende al massimo. In carriera, tante partite giocate da terzino, mediano, perfino centravanti in extra ratio, utilizzato nei mischioni di fine partita, quando saltano gli schemi e vale di tutto, pure di raddrizzare un incontro, o vincerlo. Questo il Tudor giocatore.
Un passato da ricordare
Da allenatore tutt’altra visione. Il carattere (forte) del croato è rimasto lo stesso, quello non si cambia. Ma è stato sorprendente capire, sin da subito, che le sue squadre sono sì aggressive, ma fanno rima con propositive. Il 4-2-3-1 è il suo modulo di base, ma con Tudor viene utilizzato anche il 3-5-2 all’occorrenza, figlio proprio di quella visione calcistica che l’ha portato a esprimersi in più ruoli, da giocatore.
Da allenatore ha iniziato come vice Edy Reja all’Hajduk Spalato, stesso ruolo nella Croazia di Igor Štimac, incarico che mantiene fino all’anno seguente. Hajduk poi PAOK, Karabukspor e Galatasaray. Nel 2018 torna in Italia per subentrare a Massimo Oddo, esonerato. Riesce a salvare i friulani ma non viene confermato, per poi essere richiamato in fretta e furia dopo l’esonero di Davide Nicola: nuova salvezza, stavolta rinnovo, ma la favola a Udine termina a novembre 2019. Ritorno all’Hajduk, ritorno in Italia alla Juve come vice Pirlo. Nel suo passato anche un’esperienza a Verona con l’Hellas.
Presente e futuro
Il presente vede Tudor tornare in auge all’Olympique Marsiglia, attualmente si sta giocando il secondo posto, quindi l’accesso alla prossima Champions League, con il sorprendente Lens, alle spalle del Paris Sain Germain praticamente inarrivabile. E il futuro?
Il finale di stagione con più bassi che alti, dopo l’eliminazione in semi di Europa League per mano del Siviglia, ha messo in discussione il futuro di Max Allegri. Se i vari processi confermeranno una Juve senza coppe europee, ecco sullo sfondo intravedersi Igor Tudor, uno dei papabili allenatori della Juve che verrà. Parola di Tuttosport.