In fondo è sempre “auto-mercato”. Il Mondiale 2023 di Formula Uno è iniziato nel segno della Red Bull, di Alonso e dell’Aston Martin. Ma anche con tanti movimenti. Presenti e futuri.
La Ferrari è una polveriera. Il disastro del Bahrain, prima (nelle Qualifiche), durante (vedi il ritiro di Leclerc e quel Plan A che non ha convinto nessuno) e dopo il Gran Premio, ha lasciato degli strascichi.
Dopo dieci anni di onorata carriera nel ruolo di Head of Vehicle Concept, David Sanchez si è dimesso, creando ancora più dubbi sulle Rosse di Maranello, la soluzione potrebbe essere Alex Cinelli, che Vasseur conosce bene sin dai tempi dell’Alfa Romeo.
Già, l’erede di Binotto. Il nuovo Team Principal avrebbe già alzato la voce per le limitazioni nel suo ruolo causati, a suo dire dall’amministratore delegato benedetto Vigna: saltata la tutela degli ingegneri, ora nessuno si sente più al sicuro di continuare l’avventura in Ferrari. Nemmeno Laurent Mekies.
Anche l’ingegnere francese Laurent Mekies, direttore sportivo della scuderia di Maranello, che secondo le indiscrezioni del Corsport, starebbe già cercando casa a Parigi, citando le parole di Solms.
Insomma, fra l’errore di cablaggio sulla macchina di Charles Leclerc, i problemoni riguardanti il degrado gomme che (purtroppo) persiste e quell’affidabilità che in Bahrain è stata pari a zero, sarebbe le dirette conseguenze della polveriera scoppiata in seno alla dirigenza.
Nel frattempo, in questo contesto di auto-mercato ahi-Ferrari, tutt’altro che voluto, si inserisce un possibile, gradito, ritorno. Quello di Daniel Ricciardo, uno dei piloti più amati, divertenti a tratti stravaganti, del Circus.
Per ora soltanto una voce, quanto basta per creare curiosità. Il pilota australiano di origini italiane potrebbe tornare in quel team che lo ha fatto crescere, come ipotetico sostituto del Checo Perez. Sì, proprio in Red Bull, dove è stato anche per quattro anni, dal 2014 al 2018, dopo aver fatto parte del programma Giovani Piloti della società iniziando dalla Toro Rosso nel 2012.
Non un mossa per il presente, però. “Non credo vi sia alcuna possibilità affinché Ricciardo possa sostituire Perez quest’anno”. Parola di Eddie Jordan. “Parliamo di un beniamino – assicura – per questo team e soprattutto di un ottimo avversario per Verstappen”. Ma certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. In questa Formula One tanto frizzante, può accadere di tutto.