Un’altra brutta notizia si abbatte sulle Olimpiadi di Rio 2016: Rivaldo, ex campione della nazionale del Brasile, ha deciso di mettere in guardia gli appassionati di sport di tutto il mondo. Secondo il campione, infatti, il paese sudamericano sarebbe troppo pericolo per ospitare i Giochi Olimpici.
IL POST INCRIMINATO
Divulgando sul profilo Instagram la foto di una giovane ragazza rimasta vittima della criminalità locale, Rivaldo scrive: ‹‹Io consiglio a tutti quelli che intendono venire in Brasile per visitarlo o per assistere alle Olimpiadi, di restare nel proprio paese. Qui siete in pericolo di vita. Questa mattina – spiega Rivaldo nel post “incriminato” – alcuni banditi a Rio de Janeiro hanno ammazzato questa povera ragazza di 18 anni. Le cose più brutte oramai avvengono sempre in Brasile››.
Ma non è finita qua. L’ ex attaccante di Barcellona e Milan si scaglia contro tutto il sistema-Paese, parlando di ‹‹ospedali pubblici inefficienti›› e di ‹‹una grande confusione nella politica brasiliana. Solo Dio – conclude – può cambiare la situazione del nostro Brasile››.
UN POLVERONE MEDIATICO
Una gran bella pubblicità al contrario, insomma, che sulla stampa locale ha inevitabilmente provocato un polverone mediatico: i media brasiliani accusano Rivaldo di aver usato questi termini solo perché lui, oramai, vive tranquillo e beato negli Stati Uniti d’America. Se fosse vissuto in Brasile – confermano i media locali – il giocatore non avrebbe mai parlato in questi termini della sua terra natia››.
Antonio Osso