Samp, colpo di scena: rifiuta la panchina | Cambiano le carte in tavola
Sembrava tutto fatto, l’era di Radrizzani doveva partire in un certo modo, ma in casa Samp cambiano le carte in tavolo.
Un doppio no. L’interregno tra fine primavera e inizio estate, dove tutto è possibile e ammissibile, è iniziata così per Fabio Grosso. Dopo aver conquistato una splendida promozione, erano in tanti a pensare (ma anche sperare) che l’eroe di Berlino 2006 guidasse i ciociari anche nella prossima Serie A.
A dir la verità il sogno Grosso è durato un amen, perché quel tergiversare, quel non ammiccare, quei silenzi assordanti sul suo futuro, a conti fatti erano dei messaggi eloquenti. Fatto sta che il Frosinone ha incassato il no al rinnovo di Grosso, sterzando sin da subito su Eusebio Di Francesco, il nome caldissimo per la panchina gialloblù.
In molti erano convinti che il no di Fabio Grosso al Frosinone era per quel sì promesso alla Sampdoria. Stavolta sembrava davvero tutto fatto, ma proprio sul più bello, è arrivato un altro no, stavolta molto più sorprendente.
Accostato ai blucerchiati sin dall’arrivo della nuova proprietà, il suo nome anche per la stampa locale viaggiava verso l’annuncio ufficiale. Sul più bello, il rallentamento, un brusco stop. Eppure la ripartenza degli incontri lasciava presagire un altro finale. La causa del definitivo no andrebbe ricercata nelle mancate convinzioni (100%) proprio di Fabio Grosso.
Da campione del mondo a campione del mondo
La Samp, comunque, potrebbe essere comunque allenata da un altro campione del mondo a Germania 2006. Andrea Pirlo ha superato sia Marco Baroni (orientato verso l’Hellas Verona, sia Francesco Farioli, ex Alanyaspor.
Tutto fatto: un contratto biennale ufficializzato dopo l’arrivo a Corte Lambruschini dei due nuovi proprietari blucerchiati, Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi, per la prima volta in visita alla sede da quando hanno rilevato il club.
Felici e contenti
Una scelta che sembrerebbe fare tutti contenti. L’esperienza di Pirlo in Turchia era finita a maggio, l’ex juventino voleva tornare in Italia. Raddrizzani e Manfredi si presentano con un nome di grido, la piazza sarebbe felicissima.
L’arrivo di Andrea Pirlo potrebbe avere un effetto go-down sul mercato dei doriani, che si aspettano degli acquisti di un certo livello per il ritorno istantaneo in Serie A. Prima però c’è da sciogliere un altro nodo, quello relativo al direttore sportivo, colui che al mercato del calcio ci dovrà andare per forza: Mattia Baldini (in scadenza a fine giugno) potrebbe essere riconfermando anche se sta prendendo quota l’ipotesi di Matteo Tognozzi.