Il doppio impegno l’aveva evidenziato, il finale di stagione confermato: alla Lazio urgono rinforzi per restare al tavolo delle grandi.
Chi pensava che la Lazio fosse uscita dalla Conference League per concentrarsi solo sul campionato, dovrà ricredersi. Il doppio impegno avrà influito sul rendimento dei biancocelesti di questo periodo, certo. Ma i capitolini sono fuori dall’Europa da un bel po’. E le cose non che sia migliorate. Tutt’altro.
Il faticoso pari in extremis contro il Lecce, in casa e di rimonta, evidenzia una Lazio scarica, con la spia della benzina accesa. Stanca. Un aggettivo ripetuto da Ciro Immobile, tornato al gol venerdì scorso, ma lontano dalla condizione dei tempi migliori.
“Questa Lazio è stanca perché è faticoso lottare con squadre forti che cercano di rubarci il posto. Dobbiamo impegnarci, nell’ultima abbiamo perso punti – dice il goleador degli Aquilotti, a margine del premio ‘Vincenzo Margiotta’ allo Stadio Olimpico – ma manca poco al traguardo”.
Maurizio Sarri, in verità, lo aveva detto da tempo immemore che c’era una Lazio ultra competitiva nei suoi undici titolari, inferiori a nessuno. Ma undici. Al massimo dodici-tredici, poi sono dolori. I cambi, insomma, non sono all’altezza della situazione, per l’allenatore napoletano ha chiesto rinforzi a Lotito.
Serve un vice Immobile, questo non è certo un segreto. Berardi il sogno nel cassetto, ma non sarà certo facile strapparlo al Sassuolo. Nessuno, in verità, ci è riuscito finora. Più abbordabili Gimenez del Feyenoord e Jutglà del Club Brugge, i nomi più gettonati in questo periodo della stagione.
La situazione di Milinkovic Savic è tutta da verificare: il Sergente ha il contratto in scadenza nel 2024 e finora non c’è stata nessuna apertura di una trattativa: la sensazione è che Lotito potrebbe venderlo questa estate per non rischiare di perderlo a zero nella stagione successiva. Ma se va via Milinkovic Savic, servono più acquisti a centrocampo.
Magari Dejan Kulusevski, in prestito al Tottenham fino a giugno, ma di proprietà di una Juventus che segue da tempo Milinkovic Savic: una cessione del Sergente con questa contropartita tecnica (e tanti soldi) potrebbe rappresentare un’ipotesi, anche perché con la Signora si dovrà discutere anche dell’eventuale riscatto di Pellegrini.
Secondo Il Messaggero, Maurizio Sarri ha identificato anche altri rinforzi: Rovella è reduce da una super stagione con la rivelazione Monza e costerà certamente meno di Frattesi. Piace anche Jacopo Fazzini dell’Empoli, un 2003 che sta ottenendo tanti attestati di stima da far muovere le grandi.