Strano il destino, a volte gioca brutti scherzi, neanche a farlo apposta.
Proprio nella settimana che porta a Roma-Juve e dopo la peggior prestazione di Paulo Dybala, si è parlato, in termini tutt’altro che amichevoli, dei rapporti lavorativi della Joya con la sua ex squadra.
Roma-Juve non arriva certo nel migliore momemto, sia per la Roma sia per Dybala. La sconfitta di Cremona nel posticipo della scorsa giornata di Serie A, ha compromesso non poco la corsa giallorossa a uno dei quattro posti che dà diritto alla Champions League.
Dybala allo Zini è stato il peggiore in campo, con tanto di 4,5 per il Corriere dello Sport, che ha sempre avuto un occhio di riguardo per il campione del mondo argentina, che fatica in questa seconda parte di stagione a trovare una certa continuità di rendimento.
I continui infortuni, più o meno gravi, stanno costellando la prima stagione dell’ex juventino sulle sponde giallorosse del Tevere: dopo due-tre partite, la Joya è costretto a fermarsi, la sua presenza in campo sempre in dubbio. Come se non bastasse arrivano le vicende extra calcistiche a evidenziare un moment tutt’altro che magic.
“Non ricordo quando mi è stato pagato l’ultimo stipendio, però so bene che la Juventus mi deve ancora dei soldi”. Questa la frase choc che l’argentino avrebbe detto alla Guardia di Finanza, durante l’interrogazione del 21 febbraio nell’ambito dell’inchiesta Prisma, che potrebbe perfino valere (per lui) una squalifica di un mese. I soldi che Dybala contesta e per cui è pronto a fare causa alla sua ex squadra riguardano la stagione 2020-21, quantificabili in 3,7 milioni di euro, in riferimento a delle mensilità posticipate.
“Quando abbiamo fatto l’accordo per lo spostamento degli stipendi, sapevamo che se avevo ancora un contratto gli stipendi arretrati li pagavano in aumento su quelli successivi, se invece andavo via mi dovevano pagare subito”. Le parole di Paulo Dybala sono abbastanza chiare. L’argentino è deciso ad andare avanti. “So che ad aprile 2023 la Juventus ha l’ultima opportunità per pagare quei 3 milioni circa. In caso contrario il mio avvocato farà delle richieste per iscritto, anche se io spero di non arrivare a tanto. Rivoglio i miei soldi ma senza fare nessuna causa, evitando problemi per me e la Juventus”.
Fra Dybala e la Juve c’è anche un altro contezioso, quello legato al suo mancato rinnovo con il club bianconero, allora ancora nelle mani di Andrea Agnelli, a tal piunto che il suo legale – Luca Ferrari – ha già richiesto un risarcimento via e-mail per la nota questione legata a quel fantomatico contratto di 8 milioni di euro più bonus. Che la Juve aveva promesso all’argentino, prima di finire in una bolla di sapone.
Dybala si è sentito scaricato all’epoca, per questo ancora più arrabbiato con la sua ex squadra, per la quale vuole due cose: il risarcimento di 3,7 milioni di euro per gli arretrati degli stipendi, e magari batterla con la sua Roma all’Olimpico, magari con un suo gol.