L’attaccante italo-argentino del Tigre ha diversi estimatori in Italia, ma c’è una squadra su tutte che sembra intenzionata a fare sul serio.
È trascorso circa un mese da quando il commissario tecnico della nazionale Roberto Mancini ha pubblicato la lista dei convocati per le partite contro Inghilterra e Malta, valevoli per le qualificazioni a Euro 2024. Tra i trenta nomi, si è intravisto per la prima volta anche quello di Mateo Retegui.
Un nome destinato a far suonare pochi campanelli, a patto che non si segua il calcio sudamericano. Classe 1999, attaccante del Tigre in prestito dal Boca Junior, è l’attuale capocannoniere della Primera Division argentina, titolare che ha vinto anche nella passata stagione segnando 19 reti in 27 presenze (un gol ogni 117′).
Una scelta dettata dalla pura necessità, a causa dei problemi fisici di Ciro Immobile e Giacomo Raspadori, del pessimo rendimento di Gianluca Scamacca e Andrea Pinamonti, e dello scarso minutaggio di Andrea Belotti in maglia giallorossa. E dunque… Perché non convocare il giovane bomber italo-argentino? Retegui era, infatti, in possesso della cittadinanza italiana perché suo nonno era originario di Canicattì, comune della provincia di Agrigento.
Nonostante fosse sconosciuto al grande pubblico, sono bastati 56′ per convincere tutti, convertendo in rete il filtrante di Pellegrini che ha accorciato le distanze contro gli inglesi. Si è poi ripetuto contro Malta al 15′ sugli sviluppi da calcio piazzato, diventando soltanto il quarto azzurro a segnare due reti nelle prime due partite ufficiali dopo Giorgio Chinaglia, Enrico Chiesa e Riccardo Orsolini.
Prima ancora che entrasse nei radar di Mancini, il numero 32 del Tigre era già divenuto osservato speciale di alcuni club di Serie A. Le presenze e il gol con la nazionale, hanno soltanto confermato gli entusiasmi. Nelle ultime settimane si è parlato di un interesse di Napoli e Lazio, ma c’è un club per cui Mateo Retegui è ben più di una semplice suggestione. Si tratta dell’Inter.
Secondo La Gazzetta dello Sport, i nerazzurri sono intenzionati a presentare un’offerta in estate. Il cartellino del giocatore è di proprietà del Boca Juniors, ma è delle ultime settimane la notizia che il Tigre ne acquisirà il 50%, così da acquisire i diritti federali e gestire le trattative in prima persona. Una buona notizia per l’Inter, che con i rossoblu ha buoni rapporti da anni, quando nel 2017 acquistò il giovane Facundo Colidio, adesso tornato in prestito a Victoria e che potrebbe essere inserito nella trattativa.
L’idea di Marotta e Ausilio di investire su di un attaccante – che sarà effettivamente Retegui od un altro – è la diretta conseguenza della decisione presa sul futuro di Romelu Lukaku. Negli scorsi mesi, il club milanese aveva sempre fatto trapelare che, pur non riscattando il cartellino, avrebbe cercato di mediare con il Chelsea per trovare un’altra soluzione.
Il rendimento deludente del centravanti belga ha cambiato i piani per la prossima stagione. E, sempre secondo La Gazzetta dello Sport, le strade dell’Inter e Lukaku sono destinate a separarsi a giugno, definitivamente.