Scende fino in Serie C: ciao ciao Juventus | Il gioiello riparte dal basso
La priorità assoluta di Cristiano Giuntoli sono le cessioni, senza di questi niente rinforzi: un gioiello bianconero riparte dal basso.
Una Juventus extra large non può andare bene. Anzi, no licet: soprattutto quando sarà ufficiale che la Juventus non prenderà parte alle prossime coppe europee (Conference League nello specifico).
Anche per questo la missione di Giuntoli è quella di rimpicciolire il gruppo squadra di Max Allegri, in questi primi giorni di raduno alla Continassa.
Proprio alla Continassa hanno ricevuto l’entourage di Filippo Ranocchia, centrocampista perugino classe 2001 reduce dalla più che positiva esperienza al Monza. Non c’è spazio in questa Juventus extra large: il suo futuro però potrebbe essere in Serie A: Cagliari, Empoli, Salernitana ed Hellas Verona sono particolarmente interessate.
Ormai non si parla d’altro che del terzetto Zakaria-Arthur-McKennie: solo i primi due hanno offerte valide per il momento, tutte e due in Premier: chi con il West chi, magari, al Wolverhampton di Julen Lopetegui, che ha chiesto più di una info sul centrocampista brasiliano che in Liga qualche squarcio di competitività l’ha avuto (niente di che, sia chiaro) con il Barcelona.
Il grande dubbio
Solo in extremis si scoprirà che fare con Miretti, il grande dubbio della Juventus extralarge: restare o partire (alla Salernitana, in vantaggio su tutte), meglio riparlarne più avanti. Liverpool e Newcastle molto interessate a Chiesa, Vlahovic è il sogno di Paris Saint Germain e Chelsea: la Juventus prenderà in considerazione le offerte, purché siano più che soddisfacenti, altrimenti non si muovono, anche perché bisognerebbe sostituirli adeguatamente.
Chi va via al cento per cento, reduce da un gravissimo infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fermo per un anno e mezzo. Figlio d’arte (il padre Jorge Ramos è un allenatore nonché giocatore) aveva impressionato per le sue doti: un attaccante di movimento che può essere impiegato su tutto il fronte offensivo. Agile ed elegante nelle movenze, è dotato di un tiro molto preciso e di una buona visione di gioco.
Via ma solo in prestito
Tutto questo, però, prima dell’infortunio, così adesso è da valutare. La Juventus non ha preso ancora la decisione di venderlo, così Giuntoli è al lavoro per cederlo in prestito.
Attualmente il brasiliano si sta allenando insieme al resto del gruppone, a oltre 500 giorni di distanza da quel brutto infortunio, talmente brutto da indurlo a scrivere sul proprio profilo Twitter: “Che sia una stagione benedetta da dio”. Se non dovesse essere ceduto in prestito, ripartirà dalla Serie C e dalla Juventus Next Gen.