Dopo le speculazioni dei mesi precedenti, è arrivata la conferma della partenza di uno dei giocatori simbolo degli ultimi anni.
Gakpo. Nunez. Gakpo. Salah. Nunez. Salah. Firmino. Nella stagione più complessa della gestione Klopp, il Liverpool tira fuori dal cilindro una prestazione impressionante da far impallidire il Manchester United e entrare questa partita nei libri di storia.
Non era mai accaduto nei 211 incontri precedenti tra le due rivali che vi fosse uno scarto di sette reti, il più ampio fino alla gara di domenica era un 7-1 rifilato dai Reds nella prima partita assoluta, quando i diavoli rossi erano ancora noti col nome Newton Heath, disputata centoventotto anni fa, il 12 ottobre 1895. Il filo conduttore tra le due sfide è il palcoscenico, Anfield, trasformato ma allo stesso tempo rimasto uguale, dove i tifosi che abitano sulle sponde del Mersey accorrono per incitare la propria squadra.
Questa vittoria non rappresenta soltanto un’anomalia statistica che probabilmente non rivedremo per altri cento e passa anni, è importante perché riporta il Liverpool nelle parti nobili della classifica, a soli tre punti di distanza dal Tottenham e con una partita ancora da recuperare (contro il Chelsea). Eliminato dalle coppe nazionali (al quarto turno) e ben presto fuori anche dall’Europa – mancano solo i novanta minuti formali da giocare al Bernabeu – la rincorsa ad un posto in Champions League è tutto ciò per cui vale ancora la pena scendere in campo.
Tutto questo in attesa di programmare il futuro, sempre con Jurgen Klopp, che nelle scorse settimane ha dichiarato in conferenza stampa che non ha alcuna intenzione di lasciare la panchina.
Chi, invece, è sicuro che non farà parte del Liverpool del domani è Roberto Firmino. Nei giorni che precedevano la sfida con il Manchester United, il club e l’attaccante brasiliano hanno confermato che non verrà prolungato in contratto in scadenza questo giugno.
“Il momento del gol di Bobby è stato il più speciale”, ha ammesso l’allenatore tedesco a fine partita. “Non è stata una scelta facile per lui. L’accoglienza che ha ricevuto dal pubblico è stata incredibile. Con tutti i meravigliosi gol che ha segnato negli anni, questo è probabilmente quello che ha voluto di più”.
Firmino è approdato ad Anfield nel 2015. Con la maglia del Liverpool ha collezionato 354 presenze e segnato 108 reti. È stato protagonista con Salah e Mané di uno dei tridenti più iconici degli ultimi anni ed insieme a loro ha vinto, tra le altre cose, una Premier League e una Champions League.