Mourinho-Roma, storia di un amore a prima vista. Una storia che tifosi e giocatori giallorossi, sperano possa continuare.
Lo si era capito sin dal suo arrivo che avrebbe risvegliato quel cuore grosso, mezzo giallo e mezzo rosso, diventando un capo-popolo. Olimpico sempre pieno, collezione di sold out, giocatori sempre dalla sua parte, tranne Rick Karsdorp, comunque figliol prodigo.
Può piacere o no come fa giocare la Roma, ma da quando c’è Mou è cambiato tutto. La squadra di è affidata a lui, lo segue in tutte le battaglie, a differenza di una proprietà silente in tema di torti arbitrali e mercato.
Basta vedere in campo la Roma: un collettivo che sa soffrire tutti insieme, uniti verso un obiettivo. Grazie a quel “bushido” dei Samurai, urlato in telecronaca più volte da un esilarante Fabio Caressa, la Roma ha raggiunto la sua seconda finale di fila e sfiderà a Budapest il Siviglia per alzare l’Europa League, sperando che vada a finire come a Tirana, quando i capitolini batterono 1-0 il Feyenoord, conquistando la Conference League.
Sono tanti i giocatori che si sono legati a Mourinho e vogliono rimanere a Roma, sperando che lo Special One voglia davvero continuare ad allenare sulle sponde (giallorosse) del Tevere.
Tra questi perfino Belotti. Il Gallo proverà in questo finale di stagione di sbloccarsi in campionato. Si sta alternando con Tammy Abraham, ma non è un problema. Arrivato a Roma lo scorso 28 agosto dal Torino, il centravanti di Calcinate ha sottoscritto un accordo annuale con i Friedkin, con opzione di prolungamento.
I gol, finora, sono arrivati in Europa, nel 3-0 ai finlandesi dell’HJK Helsinki, nel 2-0 al Salisburgo nella gara di ritorno dei play-off della fase a eliminazione diretta di Europa League.
Contratto in scadenza a giugno per Andrea Belotti. Potrebbero scattare le clausole legate a minuti e gol per il rinnovo automatico. Secondo la Gazzetta dello Sport, Mourinho lo sta facendo giocare con più assiduità anche per questo motivo, per trovare quel benedetto gol in campionato che permetta al “Gallo” di tornare al più presto a cantare. Non solo.
Belotti, sempre secondo la Rosea, sarebbe così felice di rimanere alla corte dell’allenatore portoghese, a tal punto da decurtarsi lo stipendio. La cartina di tornasole di un gruppo, quello romanista, tutto dalla parte di Mourinho, sperando che questo basti per farlo restare a Roma: sarebbe di Capitale importanza.