Il contratto del giocatore è in scadenza a giugno, ma le trattative per il rinnovo sono ad un buon punto. Permanenza vicina.
La Roma compie un altro passo importante verso la finale di Budapest. Basta un gol di Edoardo Bove per mettere al tappeto il Bayer Leverkusen e avvicinarsi al passaggio del turno. Il ritorno è in programma tra sette giorni alla BayArena.
«Ho sentito un mare di emozioni» ha dichiarato il classe 2002 ai microfoni di Sky Sport, al termine della partita. Entrato nelle giovanili a soli dieci anni, Bove è diventato il giocatore più giovane nella storia del club a segnare un gol in una semifinale europea.
Ancora vietato pensare già all’ultimo atto, ma i giallorossi sono più vicini che mai ad una finale che in questa competizione manca da trentadue anni, quando si chiamava ancora Coppa UEFA. Quella volta fu l’Inter di Trapattoni a mettersi di traverso, grazie ai gol di Matthaus e Berti nella partita d’andata. E potrebbe esserci nuovamente un’italiana sul cammino della Roma, qualora la Juventus dovesse vincere a Siviglia.
Con la complicata situazione in campionato, l’Europa League rappresenta adesso la migliore opportunità per qualificarsi alla prossima edizione della Champions League.
In questa gara d’andata, Stephan El Shaarawy non ha potuto dare il proprio contributo, se non emotivo. La lesione muscolare al flessore della coscia destra, accusata durante il turno infrasettimanale a Monza, e potrebbe saltare anche il ritorno in Germania. «El Shaarawy è al limite di poter dire sì o no per giovedì», ha dichiarato Mourinho nel postpartita.
In attesa che recuperi, il suo fratello e agente sta trattando con la dirigenza per restare nella Capitale ancora per un’altra stagione. A riportarlo è Calciomercato.com, secondo cui vi sono i presupposti da parte di entrambe le parti per proseguire insieme. L’ex giocatore del Milan sarebbe anche disposto a un sacrificio economico pur di firmare il rinnovo. Attualmente, El Shaarawy è il settimo giocatore più pagato della rosa con 3,5 milioni di euro netti.
Il Faraone, pur partendo a fari spenti, si è rivelato uno dei giocatori su cui Mourinho ha potuto contare di più, in questa stagione. Si è sempre fatto trovare pronto quando è stato chiamato in causa, mettendosi a disposizione anche per giocare in ruoli meno congeniali, come l’esterno a tutta fascia.
In questo 2023 ha trovato una sua centralità all’interno dello scacchiere giallorosso. Ha segnato sei reti – le stesse di Paulo Dybala e una in più di Tammy Abraham – e ha messo a referto un assist.