Non c’è dubbio che l’esperienza di Simone Inzaghi all’Inter abbia portato benefici e trofei. Eppure l’ex allenatore della Lazio non ha mai trovato unità nei consensi nei tifosi.
Tre trofei sotto la sua egida non possono passare inosservati: due Supercoppe a cui il piacentino sembra avere l’abbonamento, una vale pure doppio perché conquistata contro gli odiati arcinemici sportivi milanisti, travolti 3-0 a Rihad.
Anche una Coppa Italia in bacheca, che potrebbero essere due visto che la Beneamata è che ancora in corsa per l’ambita coccarda tricolore, in semi attualmente dove incrocerà i destini della Juventus.
Eppure c’è sempre qualcosa che non va nell’operato di Simone Inzaghi. Sulla graticola quando la tifoseria nerazzurra ha scoperto che l’Inter aveva in mano Dybala, ma su suggerimento del proprio allenatore, in primis, ha optato per Correa. Non solo.
Pesa come un macigno su Simone Inzaghi il funesto epilogo della passata stagione. Inter in stra-pole per lo scudetto, con un derby (di ritorno) praticamente vinto, prima di perderlo in maniera assurda: da lì in poi nulla è stato come prima. Il Milan non ha sbagliato pure, fregiandosi a fine campionato del tricolore, valsa la Panchina d’Oro a Stefano Pioli, ex Inter peraltro.
Ma c’è anche un’altra storia senza lieto fine che ai tifosi di un’altra squadra non è andata proprio giù. Sempre con Simone Inzaghi protagonista, in negativo ma con il senno del poi. Ci ha pensato il presidente della Lazio a far aumentare i detrattori dell’allenatore emiliano.
Già, perché ai tempi della Lazio Felipe Anderson era l’idolo dei tifosi, ma non solo. “Io non lo volevo vendere”. Parola di Claudio Lotito, in una intervista al Messaggero. Il presidente dei biancocelesti, infatti, rimarca la trattativa di mercato che portò sì tanto denaro nelle casse allora quasi vuote del club capitolino, certamente una delle cessioni più redditizie della sua gestione dal 2004 (anno del suo insediamento a oggi: 38 milioni di euro per il volo a Londra di Felipe Anderson, sponda West Ham.
Ma Lotito ne apprezzava molto le qualità tecniche e umane, anzi, come riporta oggi Il Messaggero, fosse dipeso da lui non lo avrebbe mai venduto. “Simone Inzaghi non lo voleva – ricorda il presidente della Lazio – io non lo avrei mai ceduto nel 2018”.
Il retroscena, quella storia ripetuta, per far capire che Simone Inzaghi è un allenatore preparatissima, ma lascia sempre una parte di tifosi interdetti. Anche all’Inter sta accadendo la stessa cosa, anche se per altre motivazioni. La domanda sorge spontanea: Simone Inzaghi guiderà l’Inter nella prossima stagione? Domandarselo è lecito.