C’è una Napoli che vuole festeggiare al San Paolo il suo terzo scudetto. E’ un’altra preoccupata per le notizie di calciomercato.
E’ stato lo scudetto, il primo in Italia di Luciano Spalletti, deus ex machina di una splendida cavalcata, a marce elevate sin dall’inizio. Senza avversari.
E’ stato lo scudetto di Osimhen, capocannoniere, per la prima volta, della Serie A. Un attaccante devastante, preso di mira dal Manchester United e anche dal Bayern. Dela ha già detto che non lo venderà, ma chissà come andrà a finire se i colossi inglesi e tedeschi alzeranno la posta.
E’ stato lo scudetto di capitan Di Lorenzo, di un sorprendente Kim e di una squadra signora e padrona della Serie A fino alla fine, con distacchi abissali nei confronti di tutti i competitor. E’ stato lo scudetto di Khvicha Kvaratskhelia.
Un plebiscito più che una votazione, il georgiano è stato acclamato come il “Migliore Assoluto”. Tra le principali caratteristiche che hanno permesso al numero 77 azzurro di primeggiare su altri grandi campioni si evidenziano i seguenti dati. Abbastanza eloquenti: Efficienza Tecnica al 94,8%, record degli ultimi 5 anni in Serie A TIM, in linea con i migliori attaccanti a livello europeo. Ha mantenuto costantemente una condizione atletica da Top Player, superando in ben 17 gare il 95% di Efficienza Fisica. E ancora.
Ha il record sia nella capacità di optare per scelte di gioco ottimali (K-Solution 94,8%) sia in aggressività offensiva (95,3%). “L’impatto di Khvicha Kvaratskhelia sul campionato è stato impressionante”. La sintesi perfetta di Luigi De Siervo, Amministratore Delegato della Lega di Serie A.
Doppia-doppia per Kvara, ma al di là dei 12 gol messi a segno, con ben dieci 10 assist, il georgiano ha incantato, e ora ha tanti estimatori in Europa, che potrebbero dare molto fastidio a Napoli. Non solo.
“È un professionista e vuole raggiungere gli obiettivi passo dopo posso, gradualmente”. Il papà di Kvara mette in guardia indirettamente il Napoli e tutti i suoi tifosi: il sogno nel cassetto di suo figlio è altro. Tanto altro.
“Il suo primo obiettivo è la prossima partita di campionato, di Champions League o della Nazionale. Ma i suoi sogni, i suoi obiettivi principali, sono vincere la Champions League, giocare nel Real Madrid e andare nei massimi tornei internazionali con la Georgia: Europei, Mondiali o entrambi. Ma ora non pensa al Real, nella sua testa c’è solo il Napoli“. Sempre che Don Florentino Perez non decida di prenderlo subito, con un’offerta delle sue.