Sorpresa Sergio Ramos | Colpo a parametro zero in estate: au revoir PSG
Dal primus inter pares a uno dei tanti, tanto cedibile quanto scaricabili, il passo è breve. Non c’è bisogno di fare scoop per capire come l’avventura di Sergio Ramos al PSG sia già a titoli di coda.
Il Paris Saint Germain stava per prendere Skrniar dall’Inter già questa estate, lo poteva prendere a gennaio, dove a scanso di equivoci gli ha fatto firmare un pre-contratto per giugno, senza aver bisogno di un rilancio invernale per toglierlo alla Beneamata.
Non solo. Il quotidiano francese le Parisien parla apertamente di una trattativa per un rinnovo in corso con l’ex centrale della Roma Marquinhos, le cui parti sarebbero molto vicine.
Già con due difensori così, Sergio Ramos, il Gran Capitàn ai tempi del Real Madrid non avrebbe il posto assicurato. E già di per sé sarebbe una notizia, vista un palmares da mille e un trofeo per un difensore fra i più forti della storia del calcio.
A questo va aggiunta l’esperienza anonima dell’andaluso sotto la Tour. La prima stagione ha praticamente marcato visita, a causa di un brutto infortunio. Quest’anno sta giocando, ma siamo lontano anni luce da quel giocatore che tutti adoravano ai tempi del Real Madrid. Diciannove partite nel campionato francese, nessun gol. Per un difensore niente di così negativo, ma per lui, il miglior centrale della storia del calcio sotto il profilo delle marcature, è un segnale che gli anni passano per tutti.
Rumors che fanno rumore
Il 30 marzo Sergio Ramos compirà 37 anni e potrebbe essere l’ultima volta che spegnerà le candeline nella capitale francese. E qui che vengono in soccorso i rumors transalpini. Sempre più forti.
Il due volte campione del mondo spagnolo, nato laterale e diventato leyenda madridista come centrale, potrebbe tornare a giocare con Cristiano Ronaldo. Ci sarebbe stato già più di un ammiccamento fra l’Al Nassr e l’entourage dell’ex colonna delle Furie Rosse.
La (possibile) reunion
Insieme Sergio Ramos e Cristiano Ronaldo hanno vinto tutto a Chamartìn. Fu proprio un agonico guizzo di testa dell’ex Siviglia a firmare l’1-1 con l’Atletico Madrid nella finale di Champions divenuta famosa per essere la Decima madridista sotto l’egida di Carletto Ancelotti.
Dal quel minuto (era il 94’) in poi per anni a Madrid di parlò di minutos noventayRamos, una sorta di Zona Cesarini alla spagnola. Quella finale fu chiusa ai supplementari proprio da Cristiano Ronaldo, autore del definitivo 4-1 su rigore, ai supplementari. La reunion in Arabia? Chissà, tutte le strade portano lì.