L’attaccante francese è destinato a restare almeno un’altra stagione, ma il Real Madrid starebbe già lavorando per il suo futuro sostituto.
Quando ha ribadito in rete il tap-in che ha sbloccato la partita, dopo la respinta iniziale di Kepa, Karim Benzema ha siglato il 26° centro della sua stagione in appena 34 presenze. Non siamo ai numeri fantascientifici toccati da Haaland, ma per un giocatore che lo scorso 19 dicembre ha compiuto 35 anni è comunque qualcosa di straordinario.
Tra reti e assist, il contributo offensivo dell’attaccante francese è di un gol prodotto ogni 89′. A questo poi va aggiunto tutto ciò che non viene riportato sul tabellino, ovverosia la qualità che mette in campo in ogni partita, il suo ruolo di facilitatore della manovra e il senso di leadership. Questo è il suo Real Madrid, come conferma la fascia di capitano.
Il Pallone d’Oro 2022 ha alzato decisamente l’asticella nelle ultime due stagioni. Ha guidato i blancos ad un insperato trionfo in Champions League nella passata edizione e conta di fare lo stesso nella corrente. Nelle ultime nove gare ad eliminazione diretta ha segnato 14 volte, mancando l’appuntamento soltanto nella Finale di Parigi, ma solo perché è intervenuto il var.
Benzema non sembra soltanto che sia in grado di rallentare lo scorrere del tempo, di allontanare lo spettro del declino, ha sicuramente con le sue prestazioni fermato il ricambio generazionale in atto a Valdebebas. È destinato a rimanere ancora, almeno per un anno. Poi si vedrà.
Uno dei motivi per cui il Real è uscito indenne dalla fine del ciclo di Zidane, dalla pandemia e dall’addio di Ronaldo è la programmazione. Mentre Toni Kroos e Luka Modric continuano ancora a fare la differenza, Florentino Perez ha già portato al Santiago Bernabeu coloro che saranno chiamati a guidare il centrocampo del futuro: Tchouameni e Camavinga. I francesi costituiranno la spina dorsale insieme all’uruguaiano Federico Valverde e lo spagnolo Dani Ceballos. Questa contrapposizione “vecchi”-giovani ha dato il giusto mix di freschezza ed esperienza, che ha contribuito alla resilienza dei primi e alla crescita dei secondi.
Lo stesso approccio è stato utilizzato in attacco con gli acquisti Vinicius e Rodrygo, arrivati quando sotto contratto c’erano ancora Bale e Hazard (ormai fuori dal progetto), ed è destinato a proseguire con il giovanissimo Endrick, già messo sotto contratto e parcheggiato al Palmeiras fino al 2024. Per cui non è da escludere che la prossima estate, il Real non compri già il sostituto di Benzema, quando Benzema c’è ancora. Secondo il sito spagnolo Fichajes.com, il nuovo nome individuato sarebbe quello di Jonathan David, attaccante del Lille, che in questa stagione ha segnato 20 gol in 29 partite. Classe 2000, il suo valore di mercato si aggirerebbe attorno ai 60 milioni di euro.
Sullo sfondo, come un’ossessione da cui non ci si può liberare, resta Kylian Mbappé. L’attaccante del Paris Saint-Germain ha deciso di rinnovare la scorsa estate, quando tutto sembrava ormai pronto per il trasferimento a Madrid. Il nuovo accordo scade nel giugno 2024, ma all’interno del contratto è posta una clausola che permettere al giocatore di rinnovare estendere di un ulteriore anno.
I rapporti tra Florentino Perez e Al Khelaifi, gli attacchi del presidente de LaLiga Javier Tebas al club parigino rendono complessa un’eventuale trattativa, se non impossibile. Motivo per cui, a meno di un’esplicita, pubblica dichiarazione di Mbappé di lasciare il PSG, il francese resta off-limits almeno fino al prossimo anno.