Quasi definita la cessione del sudcoreano, gli azzurri devono pensare al suo sostituto. Il cast comincia a restringersi.
Appena due mesi fa a Napoli si festeggiava uno Scudetto atteso per ben 33 anni. Un campionato dominato e vinto giocando meglio di tutte, dominando le avversarie, ma soprattutto vincendo tutte le mini classifiche della Serie A. Miglior difesa, miglior attacco e capocannoniere della massima serie.
Un giocattolo perfetto quello costruito da Luciano Spalletti nonostante, soltanto un anno fa di questi tempi, in casa azzurra si viveva una mezza rivoluzione con tanti addii di calciatori che avevano fatto la storia del club. Bandiere che lasciavano e promesse che arrivavano. Una strategia che, però, ha vinto su tutta la linea.
Un anno dopo, anche e nonostante il terzo scudetto portato a casa, un’altra mezza rivoluzione, anche se di tutt’altro tipo, si sta vivendo dalle parti del Vesuvio. Il Napoli è stato costretto a salutare l’artefice del miracolo dello Scudetto, quel Luciano Spalletti che si è dimesso alla fine del campionato trionfale. Ma non solo.
Oltre all’allenatore, infatti, ha salutato anche il direttore sportivo, Cristiano Giuntoli che è passato alla Juventus. Giuntoli era stato lo scopritore di tanti profili che in questi anni hanno fatto la fortuna degli azzurri e non sarà facile sostituirlo. Sul fronte cessioni di calciatori, invece, ad ora, l’unico che dovrebbe lasciare Napoli e il sudcoreano Kim Min Jae che ha una clausola rescissoria ed interessa soprattutto al Bayern Monaco.
Da settimane ormai sembra fatto il passaggio del difensore centrale ai bavaresi. Il Bayern pagherà al Napoli la clausola di circa 50 milioni e si assicurerà le prestazioni della rivelazione dell’ultimo campionato e non solo quello italiano.
Il club partenopeo, a questo punto, dovrà cercare di sostituire al meglio il centrale sudcoreano, ma al momento non ci sono accordi o trattative ben avviate. Si sono fatti tanti nomi in entrata, man mano scartati per richieste troppo alte o altre vicissitudini.
Il prescelto per il difficile compito di non far rimpiangere Kim, al momento, sembra essere l’inglese di origini ucraine, Max Kilman. Il roccioso ed imponente centrale del Wolverhampton, in cui milita dal 2018, si è imposto durante l’ultima Premier League ed ha attirato l’attenzione di parecchi club.
Fino a qualche giorno fa anche il Tottenham sembrava interessato a Kilman, ma al momento il Napoli sembra la squadra più convinta nell’ingaggiarlo. I Wolves, però, sparano alto e chiedono 40 milioni. De Laurentiis è disposto a spingersi massimo fino a 35. La trattative, secondo il Corriere dello Sport, è assai delicata, ma la sensazione è che a metà strada si possa chiudere. i contatti tra i due club proseguono.