Roberto Mancini spettatore interessato del finale di stagione: a giugno c’è una semi di National League da disputare. Ma non arrivano buone notizie.
Avere sei squadre ad aprile ancora in corsa per l’Europa per un commissario tecnico è sì una bella notizia, ma fino a un certo punto. Lo spettro infortuni aumenta considerando il numero elevato di partite a cui vanno sommate quelle certe dei rispettivi campionati di appartenenza dei papabili Azzurri, soprattutto in ottica National League.
Forse non tutti sanno che l’Italia è in semi, al termine pure di una splendida cavalcata, in un autentico girone di ferro, iniziata con un pareggio casalingo (botta e risposta Lorenzo Pellegrini-Kimmich) con la Germania e proseguita con un sofferto ma importantissimo 2-1 all’Ungheria firmato Barella-Pellegrini.
Continuata con un positivo 0-0 in Inghilterra. La macchia del terribile 5-2 patito in Germania è stata lavata con i successi sull’Inghilterra (decisiva la rete di Raspadori) e il 2-0 in Ungheria (Raspadori-Dimarco).
A giugno le semi di una competizione comunque importante, giunta alla stretta conclusiva, la Final Four in programma in Olanda. Il 14 si comincia gli anfitrioni Oranje che affrontano la Croazia, al De Kuip di Rotterdam. Il giorno dopo al “De Grolsch Veste“, lo stadio del Twente, c’è Spagna-Italia: chi farà compagnia in attacco a Retegui?
La domanda è d’obbligo visto l’infortunio di Scamacca. A metà aprile, l’attaccante in forza al West Ham ha patito un brutto infortunio, “una lesione del menisco esterno con un lembo dislocato anteriormente e un’iniziale sofferenza della cartilagine articolare con una sostanziale integrità delle altre strutture”.
Inevitabile un’operazione, avventura lo scorso 18 dicembre a Roma, nella quale “è stata eseguita una rimozione del solo lembo meniscale dislocato e una regolarizzazione del residuo”. L’intervento chirurgico, perfettamente riuscito, è stato eseguito dall’equipe del Ezio Adriani, direttore UOC Traumatologia dello Sport e Chirurgia articolare del Policlinico.
Scamacca proseguirà con la riabilitazione che dovrebbe consentire un pieno recupero nel giro di due-tre mesi. Difficile se non impossibile che l’attaccante di Roma, classe 1999, riesca ad essere abile e arruolato per la final four olandese. Si rivedrà a settembre per un doppio impegno molto importante della Nazionale di Roberto Mancini.
Azzurri di scena in Macedonia del Nord il 9 settembre (ore 10.45, diretta naturalmente sulla RAI), tre gironi dopo, sempre alle 10.45, sfida casalinga contro l’Ucraina. Chissà dove sarà Scamacca, se ancora a Londra con il West Ham, o magari in Serie A con qualche big, come si vocifera. Ma questa è un’altra storia.