Telefonata a Zidane: offerta la panchina esotica | Il capitano si muove in prima persona
Quasi sicuramente, per sua stessa ammissione, Zizou Zidane tornerà ad allenare nella prossima stagione. Le opzioni d’altronde non mancano. C’è l’imbarazzo della scelta.
Sono in molti, in Francia, a immaginarsi un Paris Saint Germain con un allenatore francese vincente e carismatico, in grado di gestire un gruppo di campioni, dando spettacolo e alzando trofei, uno in particolare: l’esatto opposto di Christophe Galtier.
Un fallimento l’esperienza del tecnico di Marsiglia a Parigi, anche se con il 3-1 rifilato al Lens nello scontro al vertice lo “scudetto” della Ligue 1 è stato messo in cassaforte. Ma non può bastare. L’ex allenatore di Saint Etienne (dove ha alzato una Coppa di Lega) e Lille (con il quale ha vinto il suo primo campionato) non ha saputo gestire in primis uno spogliatoio con troppi “galli a cantare”.
Il PSG, poi, non ha mai incantato per equilibrio nei suoi reparti: bello dalla cintola in su, perché quando hai Neymar, Messi e Mbappé è sì tutto più facile, ma quando il pallone ce l’hanno gli avversari son dolori con quella fase difensiva pressoché inesistente.
E’ chiaro che su Galtier pesi enormemente la terza eliminazione di fila agli ottavi di Champions League, l’obiettivo numero uno dichiarato dal vulcanico Al-Khelaïfi, uno che ha sempre voluto tutto e subito. Altrettanto certo è che non sarà lui a guidare il PSG che verrà. Zinedine Zidane il sogno, non solo del PSG. E’ qui che Zizou ha l’imbarazzo della scelta.
Un sogno in bianconero
I tifosi della Signora lo acclamano a gran voce, secondo un recente sondaggio di stampo bianconero almeno uno juventino su tre è scontento di Allegri, e gli altri due vorrebbero proprio Zizou a guidare la nuova Juve nella stagione che verrà.
Ma tutto questo dovrebbe restare un sogno, non tanto per Zidane quanto per i piani di una società che, aspettando con ansia il 19 aprile per la sentenza del Collegio di Garanzia del CONI, vorrebbe ricostruire un qualcosa di grande, dando pieni poteri a Max Allegri. Che con la sua conoscenza del mondo bianconero e il suo allargamento della rosa alla Next Gen, certamente può generare soldi o far risparmiare.
Una telefonata convincente
Ma Zinedine Zidane è l’allenatore dei desideri dell’Al Nassr. Non tanto per la dirigenza, quanto più per Cristiano Ronaldo. Che, nonostante qualche alterco quando veniva sostituito (voleva sempre giocarle tutte per novanta minuti, compresi i recuperi) con Zidane ha vinto tre Champions League di fila, tanto per intenderci.
Si sarebbe mosso direttamente CR7 per convincere Zizou ad accettare l’offerta dell’Al-Nassr. Soluzione difficile, almeno ad oggi, è dura, ma l’arte della persuasione al fuoriclasse portoghese non manca di certo.